15 anni di squalifica in totale. Questo l'esito del primo grado di giudizio sul caso del presunto utilizzo di sostanze dopanti durante l'edizione 2018 del Palio del Golfo.
Il 5 agosto scorso, al termine della gara senior, gli atleti del Cadimare erano stati subito portati nel palazzo della Capitaneria di Porto per essere sottoposti ad esami antidoping. Un blitz mirato, quindi, su disposizione della Nado, l'organizzazione nazionale antidoping, che aveva rilevato la positività degli atleti al clenbuterolo, una sostanza dopante.
Ora sono arrivate le condanne del Tribunale nazionale antidoping: 6 anni di squalifica per Giuseppe Liberatore e Riccardo Giacomazzi, 3 anni per Daniele Zampieri. Ancora in corso, invece, il procedimento davanti alla giustizia ordinaria.
Da sottolineare che gli atleti si sono sempre dichiarati estranei alla vicenda. Non a caso Massimo Lombardi e Filippo Vergassola, che difendono Giacomazzi e Zampieri, hanno già annunciato il ricorso in appello.