Durante il consiglio comunale di ieri sera il consigliere Massimo Baldino Caratozzolo ha espresso molti dubbi riguardo al progetto della “Piazza Sospesa”.
“Per piazza del mercato si è fatto giustamente un percorso partecipato mentre per stravolgere un luogo storico come i giardini non si è pensato di applicare lo stesso metodo - ha ribadito ieri sera il consigliere di Per la Nostra Città con Giulio Guerri - Parliamo di una passerella che scavalca viale Italia partendo da via Diaz con una rampa che parte dal monumento di Garibaldi per un costo complessivo di 2 milioni di euro, speriamo che non finisca come con piazza Verdi con costi che vanno a lievitare. In una città con i marciapiedi da rifare ed una periferia con diverse criticità era necessario realizzare quest’opera?”
A rispondere per l’amministrazione è stato l’assessore Luca Piaggi: “I fondi destinati a quest’opera sono in parte del fondo strategico regionale e in parte di Autorità Portuale, destinati esclusivamente per opere di questa caratura, non si possono usare per rifare le buche o lo strisce pedonali”.
“Il consigliere Caratozzolo ha dalla sua il tema dell’immobilismo edilizio - ha ribadito l’assessore - La passerella è un’opera leggera, partendo proprio dai materiali utilizzati ed invasiva il minimo necessario, sarà un’opera che convoglierà persone all’interno dei giardini storici. Non è possibile fare un percorso partecipato per ogni progetto”.