Una “giusta transizione”: è quella che chiede Legambiente per il passaggio dal fossile alle energie rinnovabili.
“Giusta transizione che non deve significare lentezza, anzi – ha sottolineato Maria Maranò, della segreteria nazionale di Legambiente, nel corso del convegno "Il futuro nelle rinnovabili" che si è svolto nell'auditorium dell'Autorità di Sistema Portuale sul futuro della centrale Enel e delle sue aree – Il 2019 è un anno fondamentale perchè si deve definire il piano energetico nazionale. Noi riteniamo che il quantitativo di energia che si prevede debba essere prodotto con il metano sia troppo alto”.
“Si dice che le rinnovabili non sono ancora pronte, non bastano – ha sottolineato Maranò – ma si stanno diminuendo gli investimenti nel settore, quindi come può crescere?”
Quello al quale guarda Legambiente è un modello totalmente diverso da quello attuale, un modello basato sull'autoproduzione e l'autoconsumo: "Dobbiamo passare da un modello centrale ad uno distribuito"
Passando poi nello specifico della questione Vallegrande: “Dobbiamo evitare di cadere nel tranello centrale sì, centrale no alla Spezia, cosi come non.serve rimbalzarsi la colpa. Guardando al futuro, certamente non è una centrale a gas che può garantire la prosperità ad una comunità”.
Maranò si rivolge, in conclusione del suo intervento, direttamente al sindaco Peracchini: “Facciamo un passo indietro e proviamo a chiedere una sospensione della procedura, in modo da avere il tempo per ragionare in un modo complessivo sul futuro della città”.