Tra gli interventi previsti nella scaletta del convegno "Il futuro nelle rinnovabili" organizzato dalle sigle sindacali all'Auditorium dell'Autorità Portuale della Spezia, c'è anche quello di Carlo Tamburi amministratore delegato di Enel Italia.
"Se tutto va come dovrebbe, con la penetrazione delle rinnovabili e il gas di back up, ci dovrebbe essere grossa riduzione dei prezzi e quindi delle bollette - ha dichiarato l'A.D di Enel - Oggi gli investimenti ci possono essere solo se c’è una stabilità prospettica. Faremo in modo di essere leader in questa transizione, primo passo dire che confermiamo che è possibile chiudere le centrali a carbone per il 2025 (a livello nazionale). vogliamo mettere energie rinnovabili nei nostri siti dove possiamo. Ci siamo posti il tema, visto che il piano prevede un incremento della produzione a gas per circa 3000 mega watt, qual è il modo più efficiente e sostenibile per farlo? Secondo noi il modo più intelligente è di farlo sui nostri impianti".
Poi è arrivata la conferma sulla richiesta per la chiusura della produzione a carbone: "Confermo, e ne manderò la copia, noi faremo la richiesta di uscita della centrale entro il 2021, la faremo adesso nel 2019, il sistema nel suo complesso ha tutti i tempi e modi per accettarla. Abbiamo fatto richiesta per il gas, questa la vedremo assieme all’utilizzo delle altre parti del terreno, la nuova centrale a gas dovrebbe occupare 10 ettari al massimo, dove possibile faremo delle rinnovabili integrate con sistemi di batterie e accumulo che sono le più avanzate. Noi non ce ne andiamo, se faremo il gas rimarremo".