Anche il primo cittadino è intervenuto al convegno "Il futuro nelle rinnovabili" organizzato dalle sigle sindacali questa mattina all'Auditorium dell'Autorità Portuale della Spezia.
Il sindaco Pierluigi Peracchini ha ripreso il tema Enel dall'ordine del giorno della maggioranza votato nello scorso consiglio comunale di ottobre citato anche nell'intervista che Gazzettadellaspezia.it ha realizzato in occasione dei due anni di mandato del primo cittadino: "Ad ottobre la maggioranza ha detto ad Enel che, avendo utilizzato il nostro territorio per decenni, ora che cessa la produzione a carbone deve rimanere a fare investimenti, si tratta di un atto di responsabilità politica. A metà maggio poi abbiamo scoperto che Enel non andrà via dalla Spezia e che ha presentato una domanda di sosituzione del gruppo a carbone con gruppo a gas. Noi ora vogliamo l'atto che indica la cessazione dell'utilizzo del carbone".
"Davanti ad una discussione viziata da chi ha portato la centrale in questa città, abbiamo detto che quel progetto (ipotesi centrale a turbogas) così com’è lo rifiutiamo, siamo disposti a ragionare di altro, di un pacchetto complessivo dove Enel rimane ma investe il meglio di se stessa, come con la mobilità elettrica o altri progetti - ha proseguito il primo cittadino - Noi possiamo fare la nostra parte ma Enel e il Mise devono fare la loro, il tema è capire se è giusto che una centrale a energia elettrica rimanga in una città".
"Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro in modo innovativo e adeguato per dare una speranza ai nostri giovani. C'è la disponibilità a ragionare ma fermiamoci col nuovo progetto con la certezza che noi non vogliamo più sentire parlare del carbone”.