fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Enel conferma l’addio al carbone nel 2021: 50 lavoratori nella nuova centrale a gas In evidenza

di Gabriele Cocchi – Maggioranza e opposizioni unite: “Vergognosa l’assenza dell’azienda in commissione”. I sindacati: “Diciamo sì al nuovo impianto: ecco perché”.

Addio al gruppo a carbone nel 2021. Come aveva già annunciato in precedenza, Enel ha ribadito la volontà di dismettere le centrali a carbone fra due anni, impianto spezzino compreso.

Lo ha confermato ieri, durante una riunione al ministero dello Sviluppo economico sulle centrali del Nord Italia con sindacati e istituzioni, a cui era presente anche la dirigente Laura Niggi del Comune della Spezia.

Alla comunicazione di Enel dovrà seguire però una decisione di Terna, che dovrà stabilire se dare il via libera alla chiusura del gruppo a carbone spezzino o meno, valutando le esigenze della rete energetica nazionale.

Si tratta comunque di un primo punto fermo nell’intricata vicenda. Anche se leggendo il cronoprogramma della riconversione a gas dell’impianto spezzino, pubblicato nei giorni scorsi da Gazzetta della Spezia, il termine del 2021 pare difficilmente rispettabile. Dopo l’aggiudicazione della gara per la costruzione della nuova centrale a gas, infatti, sono previsti due anni di tempo per la messa fuori servizio della sezione a carbone. Il tempo stringe.

Un altro punto fermo è il numero dei lavoratori che verranno impiegati nel nuovo impianto. Dai circa 140 dipendenti attuali si dovrebbe scendere a una cinquantina di lavoratori, ma soltanto quando entrerà a regime il ciclo combinato della nuova unità a gas (nella fase iniziale, invece, dovrebbero essere circa 30). La restante forza lavoro dovrà quindi essere ricollocata, anche fuori Spezia, come è già avvenuto per molte altre unità negli ultimi anni.

Un calcolo che non tiene conto dell’attività del cantiere per la costruzione del nuovo impianto a gas naturale, che secondo le stime di Enel occuperà mediamente 200 persone al giorno, con picchi di 400 nei periodi di maggiore attività.

LA POLITICA E QUEL "DISCHETTO"...

Questo è il progetto scritto nero su bianco dall’azienda, mentre in città il dibattito è avvitato intorno al gioco delle parti della politica, con le immancabili accuse reciproche.

Basti pensare che il Comune è venuto a conoscenza del progetto il 16 maggio ricevendo “un dischetto”, come ha rivelato il sindaco Pierluigi Peracchini. Un dischetto inviato al Comune per conoscenza...

Enel recita la parte del convitato di pietra: doveva presentarsi in Comune nei giorni scorsi per fare luce sul progetto, ma ha rinviato a fine mese. Una circostanza che oggi, nella commissione in cui sono stati ascoltati i sindacati, è stata definita “vergognosa” e “inaccettabile” sia dalla maggioranza che dalle opposizioni, unite nel contestare a Enel un completo disinteresse verso la città.

20190608 121346

“Devo sottolineare la schizofrenia che c’è stata nella convocazione di queste commissioni – ha attaccato Marco Raffaelli del Pd – Abbiamo cercato di convocare Enel, i sindacati e l’amministrazione, che neanche oggi è presente, prima del consiglio straordinario di lunedì. Abbiamo anche richiesto un accesso agli atti a cui l’amministrazione ha fatto la scena delle tre scimmiette: sono due settimane che aspettiamo i documenti. Non sono stati rispettati i diritti dei consiglieri comunali”.

Dello stesso avviso anche Massimo Baldino: “Ricordo che i tempi fissati per entrare in possesso di atti amministrativi da parte di un consigliere comunale sono chiaramente fissati dal TUEL. Massimo rispetto dunque per le organizzazioni sindacali, tuttavia giudico questo percorso monco, raffazzonato e ingiurioso verso le prerogative dei consiglieri”.

La Lega con Federica Paita ha rintuzzato le accuse: “Non prendiamo lezioni da chi ci ha preceduto, tantomeno su Enel. Né da voi né dai vostri parlamentari smemorati. L’amministrazione si presenta in commissione quando ha qualcosa di ufficiale da comunicare, come accade regolarmente per il nuovo ospedale del Felettino”.

IL CENTRODESTRA ACCUSA I SINDACATI

I sindacati, dal canto loro, sono favorevoli alla permanenza di Enel con un impianto a gas, e individuano due priorità: la tutela dei lavoratori e il tentativo di far capire all’opinione pubblica il gioco a incastri della domanda e offerta di energia a livello nazionale, in cui si inserirebbe anche Spezia.

In questo scenario la nuova centrale a gas non lavorerebbe costantemente, ma solo nei momenti in cui le fonti rinnovabili, su scala nazionale, non garantiranno abbastanza produzione. Lì entrerà in gioco l’impianto di Vallegrande, che dovrà attivarsi per stabilizzare la rete nazionale e soddisfare la domanda di energia.

“La nostra paura è che Enel vada via e quella diventi un’altra area IP”, hanno confidato i sindacati.

Una posizione stigmatizzata dal centrodestra, che li ha accusati di tutelare gli interessi dell’azienda dimenticandosi dei lavoratori. “Oggi mi sembra di avere davanti Enel: avete parlato di strategia energetica nazionale e non del futuro dei dipendenti – ha detto Fabio Cenerini di Forza Italia – L’assenza dell’azienda è grave e inaccettabile: se Enel voleva avviare un confronto con la città doveva presentarsi in commissione”.

“L’amministrazione ha lasciato morire un percorso avviato con Enel per il futuro della centrale – ha ribattuto Raffaelli – L’azienda ha rilanciato seguendo i suoi interessi. Ci vuole una politica decisionista, non inerte, che sia capace di interpretare la volontà di cambiamento”.

Mentre continua il fuoco incrociato delle accuse, il futuro della centrale si gioca tutto da un’altra parte. E la città sta sugli spalti, con il dischetto in mano.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.