"I fatti di questi giorni, rimbalzati all’onore della cronaca, e relativi a rotture diffuse del parco mezzi ATC hanno una sola spiegazione: gli autobus sono troppo vecchi.
A questi problemi c’è un’unica soluzione: rinnovare, comprare immediatamente nuovi autobus. Non è più sostenibile da parte di autisti e meccanici lavorare in queste condizioni.
Lo sforzo straordinario che gli operatori della manutenzione svolgono quotidianamente per garantire le uscite dei mezzi dal deposito non è più sufficiente. Non è altrettanto pensabile che gli autisti si trovino quotidianamente alle prese con episodi come quelli accaduti nell’ultimo mese. Gli utenti, infine, hanno diritto anch’essi ad un servizio regolare e sicuro.
Pur apprezzando lo sforzo che l’azienda sta mettendo in campo, e con essa tutto il personale interessato alla manutenzione, e pur rilevando un trend di rotture simile all’anno passato, è evidente che il parco mezzi è arrivato al punto di collasso.
Solo una rapida definizione del nuovo affidamento, ovvero la firma del nuovo Contratto di servizio ed il contestuale affidamento in house con una prospettiva certa per i prossimi 10 anni, consente di dar vita al Piano investimenti e all’acquisto dei nuovi mezzi. Al punto in cui siamo arrivati, ogni giorno, ogni settimana sono preziosi.
Attendere mesi è pericoloso e non possiamo permettercelo: l’auspicio, la richiesta è, dunque, che gli Enti competenti, l’Azionista di maggioranza e in modo particolare la Provincia della Spezia, soggetto titolato al nuovo affidamento, compia nel più breve tempo possibile tutti i passaggi di carattere amministrativo affinché si possa definire la questione.
Solo così potrà essere ripristinato un servizio di trasporto di qualità, solo così ai lavoratori potrà essere riconsegnata fiducia e dignità".
Le Segreterie di Cobas, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti