Non è ancora cosa fatta, ma i pezzi del puzzle stanno iniziando a disporsi nella maniera giusta. L’affidamento in house ad Atc del servizio di trasporto pubblico locale, salvo sorprese, verrà deliberato dalla Provincia al massimo entro novembre.
Ci vorrà ancora qualche mese, infatti, perché una società esterna si occupi di revisionare nel dettaglio il piano economico finanziario presentato dall'azienda. Ma in Provincia il clima è positivo: le cifre presentate da Atc, per dimostrare la sostenibilità finanziaria dell’affidamento in house per i prossimi dieci anni (prolungabili di ulteriori cinque), in linea generale hanno convinto gli uffici di via Veneto e lasciano ben sperare.
L’ufficialità arriverà però al termine della revisione del piano, un processo complesso che richiederà diversi mesi di tempo. L’obiettivo è quello di chiudere la partita, che tiene col fiato sospeso Atc, anche prima di novembre (il termine ultimo per l’affidamento in house è il 31 dicembre).
I segnali positivi ci sono tutti. Sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, come da prassi, è stato pubblicato l’avviso che preannuncia l’affidamento in house all'azienda. Un quadro positivo, delineato anche ieri in un incontro tra i tecnici della Provincia e i sindacati, che getta una luce di ottimismo dopo mesi costellati di polemiche, scioperi e guasti dei mezzi, attribuiti dagli attuali vertici alla situazione lasciata in eredità dalla precedente gestione dell'azienda.
Giusto un mese fa l'amministratore delegato Francesco Masinelli e il presidente Gianfranco Bianchi avevano presentato il piano industriale alle sigle sindacali, che martedì in commissione comunale hanno espresso soddisfazione per gli annunciati investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi, con diverse perplessità, però, sull’aumento dei servizi in subappalto e il blocco delle assunzioni.
Ora il passaggio decisivo in Provincia: se il piano economico finanziario riceverà il via libera, Atc potrà tirare un sospiro di sollievo e guardare al futuro con maggiore tranquillità.
In caso contrario si concretizzerà lo scenario peggiore, con l’organizzazione di una gara pubblica per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico e l’entrata in scena dei privati.