L’annuncio era già arrivato ad inizio maggio, oggi arrivano i tempi e le cifre. Stiamo parlando degli interventi di bonifica previsti in merito alla vicenda delle coperture in amianto di alcuni capannoni della Marina Militare della Spezia nell’area prospiciente a Marola.
La vicenda aveva sollevato un gran polverone con commissioni consiliari dedicate ed anche diversi scontri accesi (ricordiamo in particolare quello tra il comitato dei Murati Vivi e l’ammiraglio Giorgio Lazio).
“Subito dopo gli eventi atmosferici dello scorso ottobre ci eravamo attivati con un’interrogazione, trasformata in question time – ha affermato il deputato Roberto Traversi del Movimento 5 Stelle – Una prima risposta ci è giunta dopo qualche mese ma non ne siamo stati entusiasti, sembravano voler fuggire dal tema, forse non c’è un dialogo facile tra la Marina Militare e il Ministero. Abbiamo ripresentato ulteriore documentazione, con studi che avevamo fatto sviluppare dimostravamo che queste coperture dovevano essere sostituite perché a fine corsa”.
L’Onorevole pentastellato ha spiegato come l’amianto di per sé non sia un problema se contenuto e non frammentato, il problema semmai è legato alle polveri di amianto.
“Successivamente è arrivato anche il question time dell’Onorevole Manuela Gagliardi (Forza Italia) - ha proseguito l'Onorevole Traversi - A quanto letto c’era stata anche un’interrogazione dell’Onorevole Raffaella Paita (PD), probabilmente ci sbagliamo ma non l’abbiamo trovata sul sito della Camera. Abbiamo saputo che adesso si dovrebbe smuovere la situazione, procedendo con le bonifiche che dovrebbero partire ad inizio del prossimo anno. Ci abbiamo messo la faccia, se non si dovesse avverare quanto detto inizieremo a fare delle denunce”.
Sono 3 i fabbricati interessati, con i lavori di inizio 2020 che riguarderanno 2 capannoni, per il terzo inizieranno nel 2021, insomma la situazione dovrebbe risolversi nell’arco di 2/3 anni, per un costo complessivo di circa 700mila euro.
Un lavoro di concerto, come lo ha definito anche l’Onorevole Lorenzo Viviani (Lega): “Apprezzo il lavoro che c’è stato da parte tua (riferito all’Onorevole Traversi), da parte dei consiglieri (Donatella Del Turco e Jessica De Muro entrambe del M5S) e da parte di Manuela (Manuela Gagliardi di Forza Italia). Il meraviglioso borgo di Marola è schiacciato da un Arsenale che ha perso la sua valenza a livello strategico-militare e queste cose vanno risolte nel minor tempo possibile”.
“Nella risposta alla mia interrogazione si sono impegnati ad aprire un tavolo di monitoraggio con la partecipazione del Comune, Asl, gli enti interessati e il Comitato – ha sottolineato l’Onorevole Manuela Gagliardi - Importante mantenere accesa l’attenzione su questo tema”.
Ancora non è chiaro se il termine bonifica, in questo caso, indichi la sostituzione delle coperture o la messa in sicurezza delle stesse: “A mio avviso si tratta di una sostituzione, verificheremo - ha specificato l’Onorevole Roberto Traversi – Vi presenteremo successivamente un quadro generale, ma ci sono già altre situazioni studiate ed attenzionate”.
Soddisfazione che emerge anche dalle parole delle consigliere del Movimento 5 Stelle Donatella Del Turco e Jessica De Muro: "Da tanto tempo stiamo seguendo questa vicenda, il fatto che si arrivi a queste risposte ci fa ben sperare nel lavoro di concertazione. Quando si ha a che fare con la Marina Militare c’è sempre un muro in più da superare ma oggi, anche attraverso il lavoro che è stato fatto alla Camera, questo muro lo stiamo superando”.