"Riguardo all’articolo uscito su Gazzetta della Spezia l’11 Maggio che riportava un comunicato di alcuni anonimi volontari della nostra Associazione, precisiamo che poco più che un giorno prima di tale comunicato, la sera del 9 Maggio, si è svolta nella nostra sede una partecipata assemblea dei volontari dell’Associazione. Durante l’assemblea, che è l’unico organo partecipativo titolato a parlare a nome di tutti o della maggioranza dei volontari, non è emersa alcuna volontà di pubblicare un tale comunicato, né in alcun modo si è anche solo accennato all’eventualità di un comunicato stampa. Gli stessi argomenti citati nel comunicato pubblicato, sono stati solo in parte e solo marginalmente trattati nel corso dell’assemblea e, comunque, solo come posizioni personali di alcuni, senza alcuna condivisione o decisione da parte dell’assemblea.
Quindi, non corrisponde affatto al vero che i contenuti espressi dall’articolo siano la posizione della “maggioranza dei volontari”.
Nel merito degli argomenti del comunicato, dopo averne decifrato i contenuti con difficoltà a causa della sintassi poco lineare, ci preme soprattutto chiarire gli aspetti che seguono, anche per tutelare il buon nome dell’Associazione. Altri aspetti più dettagliati, soprattutto riguardo ai bilanci degli anni passati, sono già stati trattati adeguatamente dal Presidente nella sua relazione finale presentata all’Assemblea dei soci.
Nel mese e mezzo che ha separato le due ultime Assemblee dei soci, il Presidente ed il Consiglio Direttivo hanno lasciato il tempo a chi lo volesse di presentare e/o di discutere un programma alternativo a quello del corrente esecutivo, peraltro lasciando totalmente in sospeso (quindi non attuata) la scelta di lasciare ANPAS, proprio in funzione del fatto che questa fosse stata contestata dai soci volontari. Questo periodo si è adesso concluso con il perfezionamento delle dimissioni del Presidente e del Consiglio e l’indizione delle regolari elezioni del prossimo esecutivo.
Nel corso di questo periodo, non è affatto vero che non sia stata fatta la manutenzione (ordinaria o straordinaria) necessaria ad espletare i servizi, né che siano venuti meno corsi di formazione, che peraltro non erano previsti in questo periodo. Ci teniamo anzi a rassicurare la popolazione che i mezzi della Pubblica Assistenza continuano ad essere come sempre nella dovuta manutenzione e le persone che operano sono adeguatamente formate ai sensi di Legge.
In aggiunta, è assolutamente falso che i contratti in scadenza non siano stati rinnovati. Anche perchè i contratti il cui periodo formativo sarà in scadenza a fine anno certamente non possono essere terminati adesso, né decisa adesso la loro futura cessazione tra ben 7 mesi.
E dedurne tale circostanza solamente da un dato leggermente difforme dall’anno precedente del bilancio preventivo, che per sua stessa natura non è certo, può essere approssimato e, comunque, risente di molti aspetti che possano di poco ridurre o aumentare il costo del personale annuo stimato (ad esempio il maggiore o minore ricorso a lavoro straordinario), è un’operazione estremamente scorretta e mistificatoria.
Riguardo soprattutto a questi argomenti citati, che intaccano la reputazione stessa dell’Associazione, valuteremo l’opportunità di tutelarne gli interessi sul piano legale.
In ogni caso, speriamo che le imminenti elezioni ed il conseguente cambio di esecutivo siano un’occasione per abbandonare toni e metodi come quelli usati nel comunicato in questione e che questo periodo di transizione contribuisca a rasserenare il clima nell’Associazione. Di questo ha bisogno la Pubblica Assistenza e la comunità da lei servita".
