È stato firmato oggi a Sarzana (direttamente durante la conferenza stampa) l’accordo operativo sulla destinazione della tassa di soggiorno tra il Comune di Sarzana, rappresentato dal sindaco e assessore alla promozione della città e marketing territoriale Cristina Ponzanelli, e le associazioni datoriali di Confindustria, CNA, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti.
Un accordo importante con il quale, per la prima volta, si decide che i proventi della tassa di soggiorno non finiscano in un “calderone unico e confuso” chiamato Bilancio e senza finalità specifiche, bensì siano investiti su due capitoli “ad hoc” destinati alla promozione della città ed alla realizzazione di un piano di marketing territoriale.
Questo in comune accordo con le Associazioni di categoria, a conclusione di incontri trimestrali costanti con l’Ente.
L’accordo segue la prima convocazione del tavolo del turismo della settimana scorsa e andrà a gestire i 170mila euro circa derivanti dalla tassa di cui un 60% sarà destinato alla comunicazione, promozione della città, eventi e marketing territoriale, ed il restante 40% indirizzato per interventi a tutela del decoro della città.
Soddisfatto il Sindaco Ponzanelli: “Il dialogo e gli incontri con le associazioni datoriali sono stati rapidi e proficui. Abbiamo subito condiviso un percorso sull’utilizzo della tassa di soggiorno, allo scopo di utilizzarla già da subito per la promozione della nostra città. Sarzana deve essere orgogliosa della sua storia, ma anche capace di guardare al futuro con coraggio e sviluppare un progetto di marketing territoriale al passo coi tempi. A oggi siamo all’anno zero e vogliamo finalmente colmare anni di colpevole ritardo, anche col contributo essenziale delle associazioni di categoria. Un altro impegno rispettato del programma elettorale e di mandato, per cambiare finalmente insieme Sarzana, un nuovo piano di promozione della città, un rapporto molto più stretto con la Regione Liguria che mai come in questi anni sta promuovendo la sua immagine in Italia e all’estero, eventi di qualità e richiamo non solo locale: vogliamo mettere tutto a sistema per far sì che Sarzana torni ad essere Sarzana, il punto di riferimento naturale della Val di Magra e non solo. Sarzana oggi è ambiziosa e guarda con coraggio al suo futuro, gettando finalmente le basi per risvegliarsi da un lungo letargo”.
Una sinergia in piena condivisione su un percorso univoco, quindi, tesa a incidere su un’evidente crisi che colpisce non solo il locale ma tutto il nazionale, un piano in cui la consapevolezza e la modernità devono essere tratti distintivi e comune impegno. Sarzana è il secondo Comune della Provincia, dopo La Spezia, che avvia questo progetto.
Eguale soddisfazione anche nelle Associazioni di categoria presenti e firmatarie del Patto (Confindustria, CNA, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti): “Ben contenti di partecipare a questo “Anno Zero” e sviluppare insieme un’azione unica sulla città – spiegano i firmatari – integrare l’Ente e le Associazioni impegnate con le distinte peculiarità e letture è un obbiettivo importante. Spesso ciò era difficile prima, un classico “dialogo tra sordi” ora sostituito da un modello propositivo ed utile. Iil nostro contributo è importante e vogliamo e possiamo incidere nel necessario sviluppo alla città. Questo è un grande traguardo, di cui ringraziamo il Sindaco, che valuteremo anche di potenziare aumentando i tavoli di discussioni oltre la trimestralità prevista”.
