Imprenditori agricoli e ristoratori; professionisti e rappresentanti delle associazioni di categoria; il presidente del consiglio di istituto e il sindaco di Sarzana in veste personale; addetti della scuola e familiari. Grazie a tutti loro l’asta di olio e vino, prodotti dagli studenti dell’Agrario dell’Istituto scolastico superiore ‘Parentucelli-Arzelà’, banditi per beneficenza, ha ottenuto il massimo risultato, aggiudicando tutte e cinquanta le confezioni alla cifra simbolica di cento euro l’una.
Il ricavato totale, ben cinquemila euro, consentirà ora l’acquisto di una botte refrigerante per i vini bianchi e con essa l’avvio di uno sviluppo tecnologico e un salto di qualità della cantina didattica dell’istituto, gestita dai ragazzi sotto la visione di docenti ed esperti.
L’iniziativa, tenuta giovedì pomeriggio 13 dicembre, ha riempito la sala conferenze del ‘Parentucelli-Arzelà’ La dirigente Vilma Petricone ha fatto gli onori di casa prima di sottolineare l’impegno e il lavoro di studenti e docenti, l’importanza della formazione dei ragazzi in previsione di uno sbocco lavorativo e l’inizio di un nuovo percorso di collaborazione tra la scuola e il mondo agricolo locale.
Anche il presidente del consiglio di istituto Andrea Pizzuto ha espresso la sua completa approvazione all’operato degli studenti dell’Agrario e ha chiesto alla platea un applauso per Massimo Caleo, primo collaboratore della preside, il docente che ha dato l’anima all’iniziativa dell’asta, insieme con gli altri insegnanti della scuola.
È toccato proprio a Massimo Caleo il ruolo di banditore a suon di colpi di campanella per le cinquanta confezioni di vino e olio. Lo ha fatto dopo aver ringraziato i colleghi e gli studenti di tutti e tre gli indirizzi del Parentucelli-Arzelà (liceale, tecnico e professionale) protagonisti a vario titolo nell’organizzazione e nell’allestimento dell’iniziativa. Tra loro il professor di Arte Paolo Mazzoli e due studenti del Classico e dello Scientifico, autori di due stampe donate ai benefattori, acquirenti dell’olio extravergine e del vino vermentino.
Caleo ha espresso riconoscenza per la collaborazione anche alle famiglie e agli esperti intervenuti tra cui Giorgio Bacigalupi, Roberto Ambrosini e Mario Lalli per la degustazione e Franco Lanata ‘Biscotto’ per il buffet. Infine ha spiegato il motivo di un’asta di beneficienza del genere, organizzata con l’intento di far fronte alle esigenze economiche della scuola e con l’obiettivo di mantenere l’attività educativa in sintonia rispetto all’innovazione avviando ragazzi preparati nel mondo del lavoro.