A portare il tema dei tagli al TPL (Trasporto Pubblico Locale) in consiglio comunale ci pensa la consigliera del Partito Democratico Dina Nobili.
“Questa amministrazione ha tagliato nel 2018 risorse per il TPL per un ammontare di 300mila euro e sono preoccupata per ulteriori tagli paventati per i prossimi anni. Ribadisco la mia contrarietà a qualsiasi riduzione di risorse per il TPL e la preoccupazione per eventuali riduzioni del servizio con conseguenti tagli dei livelli occupazionali”.
La consigliera ricorda come nel 2018, nonostante i tagli effettuati, non sono state riportate modifiche nel programma di esercizio di Atc Esercizio: “O l’azienda è in così floride condizioni che può assorbire il mancato ricavo con risorse proprie o altri comuni si sono fatti carico della quota che sottoscriveva il Comune della Spezia o si è creato un buco di bilancio in Atc Esercizio”.
La consigliera chiede delucidazioni sulla gestione di quei tagli “Dato che non mi risultano ci siano stati tagli all’esercizio, sono preoccupata per il futuro dell’azienda” ribadisce.
“L’interpellanza andava rivolta alla società non all’amministrazione - risponde l’assessore Kristopher Casati che ricostruisce a ritroso la storia dall’insediamento della nuova giunta - Abbiamo cercato di capire dove i nostri 2 milioni e 927mila euro di contributo al TPL andassero a finire. Dopo una lunga analisi abbiamo verificato che in realtà la distribuzione delle risorse che stavamo pagando non era fatta sul servizio effettivo ma su delle quote societarie, una cosa assurda perché avremmo dovuto pagare in base al servizio. Secondo noi stavamo pagando 1 milione e 100mila euro in più”.
L’assessore si rivolge ai consiglieri del Partito Democratico chiedendo perché questa analisi non fosse stata fatta prima: “Perché vi preoccupate solo in questo momento del futuro dell’azienda? Perché avete fatto pagare ai cittadini del Comune della Spezia molto di più di quanto dovevano pagare?”. La situazione in un certo qual modo si ribalta con l’assessore che “interroga” i consiglieri del Partito Democratico.
La consigliera Nobili non si ritiene per nulla soddisfatta della risposta ed aggiunge, in un comunicato: “Alla mia interpellanza non hanno risposto! Non è la prima volta! L’Assessore è andato completamente fuori tema, parlando di cose che non erano all’ordine del giorno. Avevo chiesto quali sono state le ripercussioni su Atc Esercizio dei tagli fatti dal Comune, visto che non sono state fatte rimodulazioni al servizio, ma l’assessore Casati non ha dato nessuna risposta anzi ha chiuso facendo una domanda. Sono sconcertata, delusa e amareggiata. Nessun rispetto per le istituzioni, nessun rispetto per il ruolo dei Consiglieri ma quel che è più grave nessun rispetto per i cittadini e per i lavoratori (ma questo visto la storia recente non mi meraviglio) che aspettano risposte sul futuro. Vediamo cosa succede al bilancio Atc. Poi ne riparleremo. Sicuro!”
Anche l’assessore Kristopher Casati ha deciso di rispondere con una dichiarazione in merito alla vicenda, ribadendo come l’interpellanza della consigliera Nobili fosse “male indirizzata”: “Io non rispondo per l’azienda, noi siamo soci come altri comuni, non entro nel merito della rimodulazione del servizio. Abbiamo evidenziato, da amministratori, che non stavamo pagando per un servizio reso, i nostri uffici dicono che stiamo pagando 1 milione 100mila euro in più. La parola “tagli” è giusta ma in realtà si tratta di una rimodulazione del contributo, c’è una delibera della Regione che dice quali sono i servizi minimi e quali sono i servizi che vengono fatti su Comune e quello che esce è un conto oggettivo, noi stiamo pagando 1 milione 100mila euro in più oggettivamente".
