Con evidente soddisfazione l’Assessore Stefano Torri ha presentato in conferenza stampa il nuovo Comandante appena insediato e unito ai suoi saluti quelli del Sindaco Ponzanelli che, impegnata in Regione, non ha dimenticato di augurare telefonicamente buon lavoro a Franzini e ringraziare per il lavoro svolto il precedente responsabile, Lorena Severgnini.
Due domande congiunte di trasferimento in uno scambio previsto dal decreto ministeriale e ambito dall’Assessore sarzanese: la Severgnini e Franzini si scambiano i Comuni di lavoro e Lerici e Sarzana hanno ora un nuovo Comandante.
Il curriculum di Franzini parla di lunga esperienza e rispetto dei cittadini: entrato nella Municipale nell’aprile del 1981 Franzini non si è mai risparmiato e nei Comuni gestiti (Follo, Lerici e la Dogana) ha sempre ottenuto il rispetto dei cittadini: “Chi mi conosce sa che non sono un gabelliere che si limita alla riscossione, per natura mi pongo sempre dalla parte dell’utenza e sono portato ad avere un occhio di riguardo verso tutti – si presenta il Comandante – interloquire con le persone per fare capire che il corpo della Municipale è un servizio importante e vicino ai cittadini è la base principale, e renderlo veramente operativo per raggiungere l’obiettivo previsto la giusta conseguenza”.
L’impressione che si ricava ascoltandolo è quella di una persona con le idee chiare, ben conscio tanto delle problematiche organizzative del Comune preso in gestione quanto delle sue aspettative sulla riorganizzazione.
L’Assessore lo presenta in conferenza con queste parole: “Una persona molto gradita da questa amministrazione per le sue capacità e ambita per avviare una delle principali nostre linee programmatiche: la necessità di fare percepire la Polizia Urbana come servizio di tutela ai cittadini, non solo impiegati addetti alla burocrazia o alla gabella ma come forza operativa presente tra la gente e punto di riferimento – ha spiegato Torri – Sarzana ha delle criticità che abbiamo riscontrato sin dall’inizio del nostro mandato, ha bisogno di agenti più presenti sulle strade e su tutte le problematiche oggi richieste, e l’approccio con Franzini era quasi scontato. Quello che sarà il dettaglio di questa attuazione naturalmente spetterà in pieno potere al Comandante, ma l’amministrazione ha piena fiducia e sa che le sue qualità e letture su viabilità, operatività e sicurezza si sposano con le necessità della città – ha aggiunto – nessuno ha la bacchetta magica, ma una volontà di ferro per arrivare al risultato è già un ottimo punto di partenza. Ogni Comandante comunque ha proprie linee e peculiarità, in questo momento la città di Sarzana ha bisogno di un dirigente che faccia dell’area operativa il suo pane quotidiano, mentre le capacità della linea di comando della Severgnini farà molto comodo a Lerici ed alla sua diversa realtà”.
Naturalmente questo impegno più attivo sul territorio e teso ad una maggiore legalità andrà a cozzare contro le scarse risorse umane e tecniche della realtà sarzanese, che vede al proprio attivo solo 14 uomini su una realtà composta da 23.000 persone. La Legge prevederebbe a tal proposito un agente ogni 700 abitanti: “La Polizia Urbana è figlia di un Dio minore – aggiunge ridendo Franzini – per realizzare un progetto valido servono risorse ma essere operativi sin da subito non significa essere marziani ma creare empatia e rispetto delle Leggi, senza mai discrezionalità e libero arbitrio ma con pieno rispetto ed umanità. Ho già preso contatto con i vertici di Carabinieri e Polizia e nei prossimi giorni andrò dal Comandante della Guardia di Finanza. Creare la giusta sinergia tra tutti gli Enti, ognuno con i propri compiti e nel giusto rispetto delle norme, è il primo passo, chiarezza sull’obiettivo, conoscenza delle dinamiche della propria realtà e stretto contatto con Amministrazione e cittadini il prosieguo naturale. Oggi le persone si aspettano una maggiore presenza da parte di ogni divisa ed un impegno nuovo, nel nostro caso, sulla sicurezza – ha osservato – cercherò aiuti dall’esterno e addestramento specifico, non per reprimere ma per prevenire, in sicurezza degli agenti e dei cittadini”.
Risponde poi perplesso ad una battuta riferita alla sua fama da “duro”: “Non credo proprio di essere tale ma solo irreprensibile ed esigente, probabilmente ero solo un’antesignano locale di quelle necessità già applicate altrove. Devo proteggere i miei uomini, usarli ed esigere preparazione per loro e per la città”.
Conclude la conferenza l’Assessore: “La legalità è basilare ed il nuovo Comandante è la persona giusta per spingere i nostri necessari indirizzi e per interagire tra gli addetti ed i cittadini stessi – ha rassicurato – ci faremo carico di fornire mezzi e strumenti perché è importante che gli agenti siano aiutati e consci di tutto. Corsi di formazione e reintegri mentre abbiamo cambiato il piano delle assunzioni per potere incrementare la pianta organica, ma recuperare le 10 unità perse dal 2008 ad oggi sarà molto impegnativo e richiederà del tempo – ha poi concluso – un sistema è efficiente quando si riesce a lavorare anche nelle difficoltà, questo è il difficile compito richiesto al nuovo Comandante, il nostro è quello di accompagnarlo e fornirgli nell’arco del mandato quanto necessario per questo atteso e necessario cambiamento”.