Quando ieri sera hanno bussato alla porta di casa sua ed hanno iniziato la perquisizione, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia della Spezia hanno subito capito di avere fatto centro: quel che hanno trovato nell’abitazione di L.C., un ventenne albanese da tempo residente in Italia, ha infatti superato le più rosee aspettative.
Il giovane era finito nel mirino degli investigatori per i suoi movimenti, che avevano fatto pensare che potesse essere coinvolto in qualche attività illecita, tra cui lo spaccio di stupefacenti. La conferma dei sospetti e la sorpresa sono arrivate quando è stata trovata una pistola completamente artigianale, costruita a mano con dei cilindri metallici ma provvista di impugnatura in legno e grilletto e perfettamente in grado di sparare proiettili cal. 22LR, piccoli, poco rumorosi ma potenzialmente letali. Assieme alla pistola sono stati trovati anche quattro proiettili carichi.
Nell’immediatezza è stata trovata anche una piccola quantità di hascisc ma i militari non hanno creduto che in casa vi fosse solo quella ed hanno esteso la perquisizione in ogni angolo. Alla fine sono stati trovati oltre trecentotrenta grammi di hascisc e mille euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita e sequestrati assieme allo stupefacente e all’arma. Particolarmente pregiata è risultata inoltre la qualità dell’hascisc, risultato essere l’impasto del polline puro, il più costoso perché rappresenta il primo passaggio della lavorazione che può arrivare ad essere rivenduto al dettaglio fino a 20 euro al grammo. Per il giovane si sono così aperte le porte del carcere di “Villa Andreino”, con l’accusa di detenzione di arma clandestina e di sostanza stupefacente per fini di spaccio.