La "Fiera degli uccelli" di Sarzana cresce e viene premiata dal pubblico. Appassionati di caccia e addetti ai lavori si mischiano con i curiosi e con le famiglie trascinate dai bimbi, sempre desiderosi di trovare un piccolo amico da portare a casa.
La fiera negli anni si è allargata e per questa edizione offre anche prodotti del territorio, una sfilata di cani con premiazione in piazza Jurgens ed una mostra fotografica sotto la scuola XXI Luglio.
In contrapposizione netta il gazebo delle associazioni animaliste in piazza Garibaldi.
Una grossa gabbia con un uomo/uccello al proprio interno ben rappresenta la loro contrarietà alla fiera: "Vorresti essere al suo posto"? - recita il cartello lì apposto.
Le associazioni: Animalisti Italiani, Beta Benessere e Tutela Animali, L’Impronta, Lipu, SOS Randagi, esprimono in questo modo il proprio sdegno e la contrarietà per l’autorizzazione concessa dal Sindaco Ponzanelli allo svolgimento e promozione della manifestazione in oggetto. Pongono l'attenzione sullo stress subito dagli animali e sui "Richiami vivi", nati e cresciuti in piccole gabbie dalle quali mai usciranno per spiccare il volo.
Animali come merce di scambio e come oggetti a puro uso e consumo dell'uomo, privi di qualsiasi diritto nonostante l'art. 13 del trattato di Lisbona che definisce gli animali come esseri senzienti.
Un'eterna diatriba che continua a crescere ma che per oggi almeno non influisce sull'afflusso delle persone alla Fiera, in una Sarzana colma di Festival della Mente, bande musicali con gli Alpini e Parallelamente.