La problematica sismica riguardante le scuole Poggi Carducci è ormai ben risaputa e discussa da tempo, ma la campanella dell’avvio del nuovo anno scolastico è ormai pronta a suonare e gli interventi possibili, rallentati dall’attesa delle ultime verifiche e dalla difficoltà pratica di una soluzione immediata, non lasciano spazio a facili alternative.
“L’eredità ricevuta sulla tematica scuole è veramente problematica ma tutto quello che non è stato fatto sino ad oggi ora sarà fatto – spiega il Sindaco in conferenza stampa - da qui parte un nuovo corso, un percorso difficile si, ma che affrontiamo come priorità e senza trovare consolazione alcuna nel fatto che sia una problematica nazionale”.
Una soluzione migliorativa per influire nell’immediato è stata avviata in questi giorni: controlli preventivi profondi nella scuola di Crociata con l’ottenimento dell’agibilità per accogliere, all’avvio del nuovo anno scolastico il 17 settembre, circa 110 scolari di 5 delle 10 classi elementari della Poggi: “Una scuola sicura e opportunamente riadattata alle esigenze dei nuovi ospiti – afferma Cristina Ponzanelli - entro breve avremo il certificato di vulnerabilità sismica e tutto sarà pronto per il suono della campanella”.
Cinque classi a tempo parziale che saranno accolte nella scuola che ospita da tempo svariate Associazioni, una convivenza possibile visti gli orari diversi e/o soluzioni alternative per le realtà già esistenti: “Valuteremo le compatibilità tecniche e orarie con le associazioni, sicuri della loro comprensione per i possibili problemi creati – aggiunge il Sindaco – ci scusiamo con loro per i disagi subiti in questi giorni, ma i controlli dovevano essere effettuati in tempo record per consentire il trasferimento, controlli poi necessari anche per la sicurezza delle stesse associazioni”.
Altre cinque classi verranno ospitate nell’Istituto Arzelà, in un’area appositamente dedicata ed accessoriata per ospitare gli scolari del tempo pieno, anche in questo caso sono altri 100 bambini che troveranno una nuova sistemazione migliorativa rispetto alla precedente. Le uniche due classi delle Medie presenti nella Poggi invece verranno invece assorbiti dalla gemella Carducci riunificando gli studenti della stessa età.
Questo intervento è parte del progetto più ampio già avviato che prevede uno “screening” totale su aree appetibili per eventuale nuova costruzione e su tutti i comprensori scolastici sarzanesi, cominciando proprio dalla XXI Luglio, scuola storica e rimpianto simbolo di tutti i cittadini, ma anch'essa purtroppo afflitta da rischi sismici e chiusa ormai da svariati anni. E' necessario uno studio completo di tutte le possibilità per creare il progetto definitivo con cui ottenere l’accesso al Fondo Strategico regionale: “Regione Liguria e Provincia della Spezia ci hanno teso la mano e ci aiuteranno a sbrogliare questa difficile situazione, e di ciò ringrazio i Presidenti Toti e Cozzani. Proseguiamo la discussione sulla tematica nell’ottica della totale trasparenza promessa – aggiunge il Sindaco – purtroppo, come già annunciato, gli alleggerimenti effettuati nelle scuole sono stati migliorativi ma non soddisfacenti ed i limiti rimangono ancora sotto quelli previsti dalla Legge. La stessa Legge però che non prevede chiusure – ricorda e sottolinea il primo cittadino – ma studi ed interventi migliorativi. In condizioni di normale quotidianità non sussiste nessun problem, ma permangono dubbi in caso di eventi di eccezionale entità – ha concluso – se tutto funziona come deve saremo in grado di accedere ai fondi entro la fine dell’anno, pronti poi ad avviare i lavori per una vera e definitiva scuola già nell’estate 2019”.
Dopo i lavori effettuati gli indici di vulnerabilità sismica della Poggi sono passati da un 0,10 ad un 0,13, mentre la Carducci è passata da un 0,15 ad un 0,20. Distanti purtroppo da quel 0,3 considerato accettabile o dall’ambito 0,6 che assicurerebbe la benedizione di Legge.
Anche l’Istituto Parentuccelli Arzelà non è immune da simili deficienze, attestandosi poco sopra le Poggi Carducci con un’indice di 0,25.
Una problematica che affligge un po’ tutta la Nazione e tutte le scuole simili costruite principalmente intorno agli anni 60/70 e assoggettate allora ad altri materiali e ad altri requisiti.
“Non potevamo obbligare gli studenti a perdere uno, due anni di scuola e abbiamo scelto di avviare velocemente questo percorso – conclude Cristina Ponzanelli – dobbiamo affrontare in pochi mesi quello che non era stato fatto in decenni, ma lo stiamo facendo e dobbiamo farlo insieme alla comunità e con l’apporto di tutti. Stiamo raccogliendo la solidarietà di molti e speriamo che su questo tema si possa dialogare con chiunque, le polemiche non ci interessano e rimangono tali, noi dobbiamo lavorare e passare oltre perche su questo tema non si deve far politica”.
Annunciato a breve un Consiglio comunale straordinario per rendicontare, discutere e meglio capire quale deve essere la strada definitiva da intraprendere, e ufficializzato l’avvio regolare dell’asilo Lalli dopo i lavori di ristrutturazione avviati dalla precedente amministrazione: “Raccogliamo in questo caso un ottimo intervento effettuato da chi ci ha preceduto, che qui ufficialmente ringraziamo” – ha dichiarato il Sindaco.
Presenti alla conferenza: Cristina Ponzanelli, il Vicesindaco Costantino Eretta, l’Assessore Roberto Italiani ed il dirigente scolastico ISA 13 (Istituto Comprensivo di Sarzana), Antonio Fini.