La tragedia del crollo del ponte Morandi ed il commosso ricordo delle vittime, ma anche il ringraziamento a tutti coloro che non si sono risparmiati per prestare i soccorsi e cercare feriti e dispersi, a tutti coloro che hanno scelto di non abbandonare Genova e a tutti coloro che hanno fatto sentire la propria vicinanza alla città. E anche un ringraziamento ai genovesi che si sono uniti più che mai e sono decisi a rialzarsi. E' proprio questo, ha sostenuto Toti, il senso di Comunità. Comunità che è il tema della XV edizione del Festval della Mente.
"Venendo qui stavo pensando a cosa si può dire in una occasione come questa, dopo l'estate che abbiamo passato - ha esordito il Presidente - La cosa significativa, secondo me, è che neppure un ponte spezzato riesce ad interrompere il cammino delle idee. Neppure un ponte spezzato è riuscito a spezzare quell'idea di comunità che ha unito Genova e la Liguria in questo momento di dolore, ma anche di tenacia, generosità e voglia di ricostruire da una tremenda disgrazia una nuova opportunità. Questo penso sia il messaggio migliore dato dalla nostra comunità, dalla nostra regione, ma anche da tutta italia e da tutto il mondo. Parlare di comunità è anche parlare di tutte quelle persone che hanno prestato i soccorsi, degli imprenditori che hanno detto 'sarà più diffiile ma non molliamo': questo è lo spirito di una comunità che sa reagire ad una disgrazia che è inspiegabile. Morire mentre si va in vaganza, si va a lavorare, si porta i figli al centro commerciale è una cosa indegna di una democrazia come l'Italia, e non è degna del mondo".
"Parlare di comunità - ha continuato allargando lo sguardo - vuol dire interrogarsi sul futuro del pianeta e di noi stessi. Noi usciamo da un ventennio in cui la globalizzazione ha prodotto un effetto economico positivo, ma ha anche creato un effetto negativo nei rapporti tra le comunità. Decidere quale è il confine della nostra comunità e decidere come ci raffrontiamo con la comunità accanto credo che sia un bell'esercizio per queste giornate di Sarzana".
"Una rassegna come questa - ha concluso Toti - nella quale si esercita il muscolo più importante che abbiamo, ovvero il cervello, credo sia una manifestazione davvero importante".