La grave situazione di carenza di personale infermieristico al centro trasfusionale dell’Ospedale di Sarzana sta causando serie difficoltà nella gestione delle attività di donazione.
Al momento, l’attività del centro trasfusionale viene garantita da un solo infermiere peraltro “distaccato” dal centro trasfusionale dell’ospedale della Spezia.
E’ evidente che una sola unità di personale infermieristico non può riuscire a fare fronte a tutte le attività del centro e pertanto i donatori potranno subire situazioni di disagio dovute al ritardo con cui potranno effettuare il loro gesto di solidarietà.
I ritardi saranno infatti inevitabili affinché il donatore possa effettuare la donazione in sicurezza e il rischio è che si possano “perdere” quei donatori che, legittimamente, si scoraggeranno dei tempi di attesa per poter effettuare la donazione.
Come sia possibile una situazione del genere è incomprensibile se si considera che è problema quotidiano la difficoltà di reperimento di tutto il sangue necessario per garantire le attività operatorie in sicurezza, e che tale situazione notoriamente si aggrava nel periodo estivo.
Nursind teme che non si potranno garantire sufficienti richieste di sangue con risvolti decisamente negativi per i pazienti in caso di emergenze e di richieste di sangue.
Riteniamo paradossale che si tenga “frenato” un servizio così delicato ed importante che dispone di grandi potenzialità quando basterebbe assegnare al centro trasfusionale di Sarzana almeno un'altra unità di personale infermieristico che garantirebbe la possibilità di effettuare donazioni in contemporanea in sicurezza.
Nursind nel segnalare la situazione, vuole far presente che se non verrà assegnato altro personale, i disagi che potranno verificarsi al centro trasfusionale di Sarzana sono indipendenti dalla volontà del personale infermieristico che ci lavora.
Il Segretario Provinciale Nursind La Spezia
Assunta Chiocca