Tre ragazzi originari dell'Estonia si sono resi protagonisti, ieri pomeriggio, di una serie di tafferugli in via Prione. In particolare due casi hanno reso necessario l'intervento della Polizia di Stato.
Alle 14:35 il primo intervento della Squadra Volante, che ha raggiunto il centro città su indicazione della Centrale Operativa, che riferiva di un'aggressione in corso ai danni di un ragazzo.
Da quanto emerso, i tre estoni stavano litigando animatamente con un ragazzo di Parma, il quale ha poi raccontato alla Polizia di essere stato molestato verbalmente mentre passeggiava con una sua amica, perchè aveva rifiutato di acquistare il CD che i tre, membri di una band, stavano promuovendo. Diversa la versione dei musicisti, che invece riferivano di essere stati insultati per primi, perchè il ragazzo aveva mostrato loro il dito medio.
Non essendo la lite passata alle vie di fatto, i Poliziotti hanno calmato la situazione e se ne sono andati, ritenendo l'accaduto concluso.
Appena quattro ore dopo, però, la stessa volante ha dovuto recarsi nuovamente in via Prione, alle 18:40, dopo la segnalazione di un'aggressione nei confronti di un giovane. Sul posto la Polizia di Stato ha trovato nuovamente i tre ragazzi estoni che questa volta, per gli stessi motivi, avevano aggredito un ragazzo minorenne.
A riferire l'accaduto è stato un agente della Polizia Stradale, libero dal servizio, che ha assistito alla scena e chiamato i rinforzi: i tre estoni (K.R. del '97, K.M. del '96 e M.T. del '98), tutti quanti muniti di passaporto, avevano aggredito un giovane. Alla vista della Volante i tre hanno provato a darsi alla fuga ma, inseguiti sia dall'agente della Stradale che dagli uomini della Volante, sono stati bloccati poco dopo. Il ragazzo vittima dell'aggressione, che indossava una t-shirt bianca lacerata e presentava escoriazione al viso con una leggera fuoriuscita di sangue e manifestava dolore al braccio e gamba destri, ha raccontato che i tre estoni, che cercavano di vendere il loro CD musicale, al suo rifiuto di comprare i loro prodotti lo hanno apostrofato con parole denigratorie come "frocio". Nonostante il minore, incurante dell'offesa, si stesse allontanando, è stato rincorso e colpito all'orecchio da un pugno.
I tre sono stati portati in Questura e segnalati all'autorità giudiziaria in stato di libertà.