fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Blitz di Guardia di Finanza e ASL in Piazza del Mercato: sequestrati 20kg di orate In evidenza

Pescatori per hobby vendevano in nero pesce privo di certificazione ad alcuni commercianti. Elevate sanzioni per 15mila euro.


Dal mare ai banchi del mercato, aggirando le regole fiscali e quelle sanitarie: venti chilogrammi di orate sono finiti sotto sequestro sanitario cautelativo a seguito del blitz congiunto effettuato al mercato ittico al dettaglio di Piazza Cavour dai militari della Sezione operativa Navale della Guardia di Finanza e dai veterinari della Struttura Complessa Igiene degli alimenti di origine animale dell’Asl5 diretta dal dottor Mino Orlandi.

L’operazione, avvenuta alle prime ore del mattino, ha permesso di verificare e sanzionare una ‘pratica’ vietata dalla normativa vigente: la vendita di pescato, “in nero” e senza alcuna certificazione, da parte di privati con l’hobby della pesca agli operatori del settore ittico al dettaglio.
Il blitz ha portato al sequestro (ai fini dello smaltimento) di pescato sprovvisto di documentazione di rintracciabilità e delle indicazioni obbligatorie di provenienza, che altrimenti sarebbe finito sui banchi di pescheria assieme agli altri prodotti ittici.

Gli ispettori dell’Asl5 e i militari della Guardia di Finanza, appurato che il pescato non era in regola sia sotto il profilo sanitario, sia per l’inosservanza delle leggi sulla pesca e sul commercio di prodotti ittici, hanno elevato sanzioni amministrative per complessivi 15mila euro a carico dei pescatori privati colti sul fatto e dei titolari di due banchi del mercato ittico al dettaglio.

Un fenomeno, quello della vendita non controllata di un prodotto delicato qual è il pesce fresco, che secondo quanto emerso dalle indagini condotte da Guardia di Finanza e ispettori sanitari di Asl5 non sembrerebbe sporadico e occasionale nella nostra provincia.
Per questo viene costantemente monitorato e contrastato dagli organi di controllo, con verifiche assidue a garanzia della corretta applicazione delle normative di tutela del consumatore e di sicurezza alimentare: la documentazione di rintracciabilità e le indicazioni obbligatorie di provenienza dei prodotti ittici permettono, ad esempio, di evitare che sulle tavole arrivi pesce pescato in zone interdette all’attività di pesca per motivi igienico sanitari, e dunque potenzialmente pericoloso per la salute del consumatore.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.