“La seconda sentenza del Tribunale della Spezia ha riconosciuto valide le nostre ragioni - ha dichiarato l’avv. Rino Tortorelli del Comitato Acqua Bene Comune - dichiarando illegittime le partite pregresse che sono state inserite da Acam Acque nelle bollette dei cittadini”.
Questa mattina il comitato ha organizzato un presidio di fronte al Comune della Spezia ed ha diffuso una nota stampa nella quale si evince che: “Sono oltre 14 milioni di euro le cifre che illegittimamente hanno gravato sulle bollette dell’acqua dei cittadini per il recupero delle cosiddette partite pregresse (oltre agli ordinari aumenti annuali dell’ordine del 6% circa)".
"Non si tratta di conguagli - prosegue la nota - tra somme pagate in acconto dall’utente e consumi effettivi, ma di recupero per minori ricavi del gestore Acam Acque: 7.810.000,oo per il 2008 - 7.134.000,oo per il 2009/2011”.
“Adesso la partita che vogliamo mettere in atto - ha proseguito l’avv. Rino Tortorelli - è risvegliare dal loro torpore i sindaci di questa provincia chiedendo loro di restituire ai cittadini queste somme che sono state dichiarate illegittime senza costringere i cittadini a ricorrere ad azioni di classe. Devono svegliarsi e prendere una decisione politica restituendo questi soldi ai cittadini”.