Ieri sera la Polizia di Stato è intervenuta per un intervento al reparto di chirurgia dell'ospedale Sant'Andrea, poiché era stato segnalato al personale della polizia in servizio all'ospedale che era stato perpetrato un furto di un telefono cellulare ai danni di un degente.
La vittima, un uomo del 1938, ha subito fornito una descrizione del soggetto descrivendolo come un giovane con giubbotto di color rosso e con sul viso un esteso graffio. Secondo il racconto il ragazzo entrato nella sua stanza e era uscito subito dopo portando via il cellulare.
Subito allertata, la poliziotta in servizio si è mossa alla ricerca del soggetto, trovandolo al piano superiore, nel reparto ortopedia. Il ragazzo, dall'aspetto compatibile con la descrizione, aveva le tasche del giubbotto molto gonfie pertanto veniva invitato a svuotarle e all'interno aveva due bottiglie di vetro di birra e alcune confezioni di medicinali, a questo punto l'agente notava che dentro le tasche poteva esserci dell'altro, ma alla nuova richiesta di estrarre tutto, il ragazzo ha reagito usando una delle due bottiglie come arma, tentando di ferire la poliziotta.
Con l'aiuto della volante inizia a questo punto un inseguimento fino a raggiungere il ragazzo in Piazza Caduti della Libertà e poi via Dalmazia e via XXIV Maggio fino a che la volante è riuscita ad intercettarlo su via XXIV Maggio. Il soggetto quindi veniva fermato con l'ausilio e nelle tasche del giubbotto venivano rinvenuti tre telefoni cellulari, cinque scatole di Valium e tre scatole di lidocaina, oltre due mazzi di chiavi, uno con la targhetta della sala gessi e l'altra e con una targhetta con scritto 'Sala otorino'; veniva portato in questura e denunciato in stato di libertà per i vari furti perpetrati e la refurtiva riconsegnata.