L'Accademia del Gusto ha celebrato il World Water Day, la giornata mondiale dell'acqua, nel corso della conviviale mensile che si è tenuta presso il ristorante Bolle in Pentola in via Daniele Manin alla Spezia.
“Una ricorrenza importante istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 dopo la conferenza di Rio – ha spiegato il Presidente Nicola Carozza durante l'apertuale della serata - ogni 22 marzo ricordiamo l’importanza di valorizzare e proteggere le risorse idriche. E' necessario pertanto ricordare di non sprecare l’acqua, di non inquinarla, promuovendo attività concrete e supportando eventi in tutto il mondo”.
Il Club gastronomico ha evidenziato nel corso della serata che la provincia della Spezia fortunatamente ha un'acqua di ottima qualità chimica di partenza, come confermano gli studi e le analisi quotidiane, e non necessita di particolari trattamenti per la potabilizzazione. Questa caratteristica è conseguente al fatto che pressoché tutti gli acquedotti spezzini sono alimentati da acque sotterranee e che nei bacini idrogeologici alimentanti non sono presenti in modo diffuso fonti di contaminazione. In molte altre parti del mondo non è così. Tra soli vent’anni, oltre cinque miliardi di persone rischiano di non avere abbastanza acqua a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.
Tra gli ospiti della della serata il direttore di Teleliguriasud Paolo Carozzi, Pierangelo Devoto e la moglie Luciana, l'architetto Marco Tarabugi e la moglie Tiziana Zanoni.
Il cuoco Simone Ricco Tuo e la sorella Michela, titolari del locale hanno proposto agli Accademici un menu nel solco della tradizione: salmone marinato, sarde marinate, insalata di mare, frittelline di muscoli, seppie in umide, polpo all’inferno; spaghetti ai frutti di mare, penne agli scampi; branzino al sale, frittura mista; zeppoline fritte di San Giuseppe accompagnato da vermentino Il Portolano Az. Agr. Rossana Ruffini. Un locale familiare che accoglie a pranzo impiegati e lavoratori del centro storico mentre a cena ospita spesso gli artisti del Teatro Civico e i tanti turisti in visita nel Golfo.
Nel corso della serata l'Arch. Marco Tarabugi, professionista ed appassionato di storia locale ha ricordato le vicende urbanistiche che hanno trasformato il quartiere del Torretto. Quartiere che deve il suo nome alla piccola torre che ancora nella seconda metà dell’Ottocento sorgeva nello specchio d’acqua antistante l’attuale Capitaneria di Porto. Esistono molti documenti che mostrano come fosse questa piccola torre, ad iniziare dai dipinti di Agostino Fossati, a questi si aggiungono stampe e fotografie, come quella, conservata nell’archivio fotografico del Comune, che illustra il colle detto dei Cappuccini o della Ferrara, dove in alto spicca la villa della Contessa di Castiglione, il grande convento proteso verso mare, e più in basso il torretto. Sono intervenuti con domande e interventi gli accademici: Amm. Giuseppe Celeste, Gino Federici, Antonella Simone, Paolo Battini, Tiziana De Biasi. La conviviale si è conclusa con un brindisi e lo scambio di auguri pasquali.