Le volontarie di Telefono donna, il centralino antiviolenza dell’Udi, hanno partecipato nei giorni scorsi a un corso di formazione sul cosiddetto “protocollo S.a.r.a.” tenuto dal professor Carmelo Dambone, presidente della Società italiana di Psicologia clinica forense e docente presso l’università Uilm di Milano.
Si tratta di una metodica messa a punto in Canada da un gruppo di esperti per la valutazione del rischio di recidiva nei casi di violenza tra partner, dove la donna è vittima di violenze fisiche, psicologiche, economiche, ma anche sessuali o vere e proprie persecuzioni. Lo scopo è quello di prevenire il ripetersi dei maltrattamenti ed evitare che possano sfociare in atti sempre più gravi fino al femminicidio. La metodica consente di valutare la pericolosità del soggetto in ogni singolo caso in base a 10 fattori di rischio dell’uomo e 5 fattori di vulnerabilità della donna, che devono essere presi in considerazione per stabilire la probabilità che la violenza si ripeta e con quale livello di rischio (basso, medio, elevato). La valutazione serve in varie fasi del procedimento per decidere le misure interdittive o coercitive più adatte in ogni singolo caso.