"Gli ambulanti si lamentano per 1 €. di aumento al giorno della Tosap , cioè parliamo di un affitto del suolo pubblico di 114 €.al mese prima erano €.84.00 al mese (da 1000 €. a 1368,00 €.circa l'anno) per potere esercitare la propria attività in piazza del mercato dove non fanno le pulizie, non pagano l'energia elettrica, la manutenzione, la Tari viene fatta pagare a circa un sesto di quello che paga un commerciante a posto fisso che fa meno spazzatura di un banco di frutta e verdura o pesce che inoltre ha l'obbligo di tenere pulito il marciapiede antistante suo negozio, si paga la luce, le riparazioni, e solo di affitto del fondo in cui opera facendo le dovute proporzioni in metri quadri paga molto di più".
"Le pulizie della piazza costano alla città circa 300.000 € l'anno a cui vanno sommate altre 110.000 € di acqua e luce dove l’amministrazione ne incassa meno di 100.000 €. Non mi sembra giusto che la collettività paghi per la differenza. Mi sembra strumentale lanciare grida di allarme sociale da parte delle associazioni di categoria e delle parti politiche del passato , responsabili per la loro gestione allegra e spensierata dei soldi pubblici continuando a tenere questi colleghi in condizioni a dir poco disagevoli (pioggia,freddo,impianti fatiscenti con prese elettriche messe nei tombini assieme alle tubature dell'acqua con servizi igienici delegati ai bar circostanti), dopo la magnifica costruzione della piazza fatta dall'allora sindaco Pagano....dove erano gli attuali detrattori?"
"Questa amministrazione sta cercando di coprire perlomeno i costi puri di gestione in modo equo senza giustamente caricarli sulle spalle dei cittadini tutti , nel contempo sta lavorando per dare ai colleghi ambulanti una Piazza dove operare in modo più civile e che la rilanci come baricentro commerciale della nostra città e dove potranno operare in modo migliore e confortevole".
"Non me ne vogliano i colleghi ambulanti, ma non si facciano come in passato strumentalizzare e prendere in giro dalla politica che solo ora si accorge di loro... non me ne voglia anche il collega Presidente F.I.V.A. Andrea Lagomarsini che ha preso posizione contraria a questo adeguamento tariffario, so che questa mia nota susciterà un dissenso da parte degli interessati ma non e una guerra tra commercianti (poveri)sia a posto fisso che ambulante ma solo per dare un contributo alla realtà se vogliamo risalire la china in cui ci hanno portato i saccenti che oggi pontificano e che della piazza non se ne erano mai accorti".