Erano quasi le 19.00 di venerdì scorso quando la sala operativa della Guardia Costiera della Spezia ha raccolto la richiesta di assistenza, tramite il numero blu 1530, di un diportista la cui unità era rimasta ferma a causa dell’improvviso spegnimento del motore.
L’unità, un natante di circa 5 metri con a bordo un trentenne del posto, navigava per fortuna all’interno dell’ambito portuale. Immediato pertanto l’intervento della motovedetta di ricerca e soccorso di turno, la CP 865, che mollava gli ormeggi raggiungendo poco dopo lo sfortunato diportista, rimasto all’addiaccio.
Una volta intercettato e constatate le buone condizioni di salute dell’occupante del piccolo natante, l’unità della Guardia Costiera ha provveduto a prestare assistenza fino al raggiungimento del posto di ormeggio in sicurezza.
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti è proprio il caso di sottolineare come “la sicurezza inizi in banchina”. Con l’occasione, la Guardia Costiera spezzina raccomanda infatti a tutti gli utenti del mare che vogliono intraprendere una navigazione - anche se breve come nel caso in questione - di effettuare tutti i necessari controlli preliminari utili ad accertare il buono stato di funzionamento del motore, delle batterie nonché di avere il carburante necessario a coprire in sicurezza tutta la tratta che si intende percorrere.