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Un Postamat sospetto e il dubbio di altri reati, movimentato intervento della Polizia In evidenza

Voleva pagare la cena con una carta intestata ad una donna; alla vista dei poliziotti ha iniziato una scenata che gli è costata la denuncia per possesso di oggetti atti a offendere, resistenza a pubblico ufficiale e altro ancora.  

Ieri sera gli agenti della Squadra volante sono intervenuti alle 19:45 in via Paleocapa, al ristorante Roma: R.C., il titolare, aveva richiesto l'intervento della Polizia di Stato perchè insospettito dall'atteggiamento di un cliente, che, all'atto del pagamento, aveva presentato una carta Postamat intestata ad una donna; inoltre, alle richieste del titolare che aveva bisogno di chiarimenti, l'uomo aveva iniziato ad alzare i toni senza fornire giustificazioni sul perchè la carta non fosse intestata a lui.

Una volta avvicinato dagli agenti di Polizia, la situazione non ha fatto altro che peggiorare: alla richiesta di fornire documenti l'uomo ha risposto con frasi del genere: "Un c**** di documenti allontanatevi, vi spacco la faccia e poi chi c**** siete? Se mi toccate siete morti. Io vi ammazzo. La carta postale è mia".

A questo punto i poliziotti hanno deciso di intervenire più duramente, notando anche atteggiamenti particolarmente sospetti: l'uomo, che si agitava sempre di più, continuava, con la mano destra, a toccarsi la tasca del giubbotto che indossava, mentre agitava la mano sinistra sotto la giacca. Per evitare di subire colpi e avendo il sospetto che potesse nascondere un'arma, i poliziotti hanno deciso di atterrarlo immobilizzandolo, scoprendo che l'uomo aveva nella tasca destra una tronchese in ferro appuntita che veniva poi sequestrata.

Per tutto il corso dell'operazione, anche durante il viaggio verso la Questura, l'uomo ha proseguito con minacce di morte verso i poliziotti, cercando in tutti i modi di resistere, addirittura aggrappandosi agli alberi del centro.

Controllata anche la borsa che aveva con sé: all'interno sono stati rinvenuti numerosi oggetti, atti allo scasso e atti ad offendere, tra cui: un grosso coltello da cucina ed altri coltelli, arnesi vari atti allo scasso, tronchesi, pinze, cacciaviti, una lastra di marmo, oltre a due carte postali intestate a persone diverse da lui, una parrucca da donna dai capelli biondi, due taccuini di una ditta del gas con relative ricevute fiscali; tre cappelli, uno grigio, uno nero, uno marrone, un berretto tipo baseball con scritto Finanza Pistoia e anche una maglietta con su scritto "security metronotte Roma". Tutto materiale che lascia intendere che l'uomo potrebbe aver portato avanti delle truffe: per questo motivo sono in corso indagini per verificare se in città questo soggetto abbia compiuto truffe spacciandosi tecnico della caldaia, metronotte, oppure appartenente alle forze dell'ordine.

Oltre ad averlo denunciato per resistenza, possesso di oggetti atti allo scasso e atti ad offendere ed insolvenza fraudolenta, la Polizia gli ha anche notificato il foglio di via obbligatorio dal comune della Spezia.

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