Si tratta di una testimonianza concreta del profondo legame con la città ed a riconoscenza del ruolo storico effettuato a servizio del territorio. Una mostra statica permanente dell’onorato aeromobile sulla rotatoria tra la via Aurelia e la Variante Cisa, destinata a diventare uno dei molti segni distintivi della nostra zona. La posa in opera del velivolo sarà preceduta da una cerimonia presso la Base Aeromobile della Guardia Costiera di Sarzana, per ricordare con rispetto l’onorato servizio di questa serie di mezzi che dal 1992 iniziarono proprio a Sarzana, con l’istituzione del 1° Nucleo Aereo, un’indispensabile lavoro che ha totalizzato negli anni circa 5.000 ore di volo dedicate a missioni di pattugliamento, ricerca, soccorso e monitoraggio ambientale.
L’inaugurazione vera e propria proseguirà poi alla rotatoria, con gli interventi del Comandante della Base Aeromobili del Corpo delle Capitanerie di Porto, Capitano di Vascello Paolo Cafaro, del Sindaco di Sarzana, Alessio Cavarra, del Direttore Marittimo della Liguria, Contrammiraglio Nicola Carlone, oltre alle Autorità e personale che hanno avuto un importante ruolo nello sviluppo dell’aereo stesso.
“Un’opportunità offertaci dal Comandante Cafaro a testimonianza della grande collaborazione che da sempre vige tra le Amministrazioni sarzanesi e il Comando della Base, potere esporre questo aeromobile è un importante segnale simbolico, non solo abbellimento ma testimonianza di un vero legame – spiega il Sindaco Cavarra in conferenza stampa, seguito poi dal Comandante Cafaro – Un aereo dismesso che rimarrà a suggello del passato e prospetto di un futuro di sempre più stretta collaborazione. I lavori di adattamento del velivolo per la corretta valorizzazione sono stati realizzati su base completamente volontaria da un’associazione di ex piloti e tecnici che lavoravano su questi mezzi, una ottimizzazione estetica portata a termine senza costi e solo con l’affetto per un indimenticabile compagno di lavoro”. Presenti alla conferenza; il Sindaco Cavarra, l’Assessore Massimo Baudone, il Comandante Cafaro, il Capitano di Fregata Paolo Gherardi e l’architetto Mugnaini.
“Orca 8” era la denominazione operativa di questa linea di aerei (P166DL3) che hanno solcato i nostri cieli per lunghi 30 anni, 14 i velivoli che ne facevano parte tra Sarzana, Pescara e Catania, di cui i primi quattro nella nostra zona. Multifunzionalità e innovazione li contraddistinguevano e molte delle apparecchiature montate continuano oggi il loro lavoro, seppur perfezionate e installate su nuovi mezzi. La Legge 979 del 1982 sulla tutela dell’ambiente marino e del rafforzamento del servizio di soccorso in mare prevedeva l’istituzione di una componente di volo per il Corpo delle Capitanerie, dopo approfonditi studi vennero ordinati nel 1986 i primi quattro “P166DL3” evoluti, alla ditta “Rinaldo Piaggio” di Genova. Aerei unici in tutto il panorama europeo per i sistemi operativi montati, dedicati per la prima volta alla funzione marittima; radar di sorveglianza superficie a scansione circolare, videocamere all’infrarosso, sistemi di aereo fotografie, sistemi bi spettrali e multi spettrali di telerilevamento ambientali e fari di ricerca, base di tutti i successivi sviluppi. Consegnati nel 1988 diventarono operativi dopo i necessari addestramenti ed adeguamenti, iniziando il loro lavoro nel 1992 qui a Sarzana, pionieri ma rivoluzionari, sostituiti dopo una lunga ed onorata carriera con gli “AV 139”, elicotteri di ultima generazione oggi proseguo degli “Orca” nell’importante lavoro. Conclude l’Assessore: “Un importante segnale per il territorio ed un riconoscimento dovuto al Corpo della Guardia Costiera nel suo impegno anche fuori dai nostri confini, per il lavoro al contrasto dell’illegittimità ed al salvataggio delle vite umane che fuggono da territori e da realtà tristi e pericolose. Un modo di ringraziarvi per il vostro operato e per la presenza costante sul territorio, sarà bello “Tagliare il nastro” a questa inaugurazione e siamo sicuri che i cittadini saranno ben orgogliosi di questa nuovo simbolo della città”. La rotonda in questione cambierà quindi aspetto, valorizzata dal 16 febbraio in poi dal rispettabile ospite, nell’immaginario cittadino la rotatoria era contrassegnata come quella del “Millepiedi”, iniziate sin da ora a darLe una nuova e più giusta definizione; rotatoria “Orca” o “Dell’aereo” sono già nell’aria.
