Dal 28 aprile al 1° maggio 2018 la Fortezza Firmafede ospiterà la nuova sfida messa in campo dall’Assessore Nicola Caprioni in collaborazione con TC&T srl, società specializzata in attività fieristiche ed export, che si è assunta la proposta ed il rischio di impresa dell’evento.
“Dalla Terra alla Tavola” sarà dedicata interamente al grande pubblico dei consumatori per conoscere l’intera filiera alimentare, degustarne i prodotti e acquistare tutto ciò che la terra produce.
Sarzana punto di riferimento espositivo completo in un ruolo qualificato, sia dal punto di vista artistico, storico e culturale, sia nelle mostre mercato. Una manifestazione esclusivamente di produttori enogastronomici con prodotti di qualità, partendo con una valorizzazione delle specifiche territoriali inserita in un contesto di carattere nazionale. L’ambizione è quella di entrare nell’ambito delle grandi mostre mercato di qualità italiane inerenti ai prodotti alimentari, agricoli ed enologici.
Non somministrazioni simil sagra, ma mostra mercato dove comprare e valutare in diretta un prodotto lungo i suoi processi produttivi valutandone a pieno le proprietà qualitative. “La forza attrattiva di Sarzana in tutto l’ampio comprensorio della Lunigiana, Val di Vara, Garfagnana e area ligure come base culturale e capo fila di un turismo completo – così Caprioni – territorio ideale per fare crescere questa ed altre manifestazioni alla ribalta nazionale”.
In conferenza stampa erano presenti oltre all’Assessore Caprioni l’amministratore di TC&T, Cesare Tazzini, ed i collaboratori Marco e Giovanni Tonelli. Un’ottantina gli espositori già assicurati, ma ancora l’organizzazione è in crescere, convegni, show cooking, esposizione di macchinari, attrezzature, zootecnia e incontri con le scuole sui temi della promozione dei prodotti tipici e dell’educazione alimentare. Il palco privilegiato dell’evento sarà la Fortezza Firmafede e le sue aree esterne, con l’intenzione di espandersi negli spazi pubblici del centro cittadino. Quattro giorni di produttori e nessuna interferenza con il tessuto commerciale, degustazioni e non somministrazioni per evitare competizioni ma solo puro stimolo per espositori e visitatori alla scoperta e valorizzazione della città, con un coinvolgimento dei ristoratori locali e appositi menù.