"Si tratta di problemi annosi come quelli di igiene ambientale o quelli manifestatisi col il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, quelli logistici relativi ai natanti e alle moto, per arrivare a quelli più complessi della mobilità ed accessibilità nei mesi estivi, alla estensione delle offerte di balneazione, a una maggiore attenzione al decoro urbano dei luoghi e delle costruzioni - affermano i membri del Comitato - Le evoluzioni in corso obbligano a prendere in considerazione la connettività negli spazi pubblici, la ricarica delle auto elettriche, i problemi di sicurezza dei luoghi e degli anziani".
"Siamo ben consapevoli del valore ambientale del Borgo, per diversi aspetti superiore a quello delle Cinque Terre (entrate nell’Elenco Unesco) e pertanto riteniamo che Tellaro non debba essere considerata come se appartenesse ai pochi che vi hanno casa, ma gestita come patrimonio universale, con la attenzione che ciò richiede ed evitando le negatività che ora si manifestano alle Cinque Terre - proseguono i componenti del Comitato - Per questo abbiamo individuato nello slogan “CHARME & NATURA” la sintesi delle caratteristiche da valorizzare: lo charme che affascina al primo incontro incastonato da un lato nel mare e dall’altro in una collina che non ha pari in Liguria, arricchita da antichi insediamenti e da sentieri di grande valore ambientale".
Conclude il Comitato: "Il futuro di Tellaro si gioca su temi piccoli e grandi, problemi vecchi e nuovi, ma con una potenzialità straordinaria: la sintesi va trovata in soluzioni che contengano opportunità di lavoro per i giovani, il ripopolamento del Borgo, il riequilibrio tra le presenze estive e quelle invernali, la riapertura delle seconde case. Su tutti questi temi VIVERE TELLARO è presente ed attento, cercherà il confronto con le realtà amministrative ed associative locali, consapevole che Tellaro è un bene universale della cui cura si deve dar conto alla collettività".