Apprensione, ieri sera, per un canoista siciliano 43enne che non era rientrato: si era diretto in mare verso le 13.00, a bordo di una canoa di colore azzurro, e da quel momento di lui non si sapeva più nulla. A lanciare l'allarme, intorno alle 20.00 è stata la moglie che, non vedendolo tornare, ha chiamato i Carabinieri di Monterosso. Sono così scattate le ricerche, guidate dai militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera della Spezia.
La motovedetta SAR Cp 865 è stata inviata a pattugliare il tratto di mare tra Monterosso, dove risultava l'ultima cella agganciata dal cellulare dell'uomo prima di essere spento, e Riomaggiore.
Dalla sala operativa della Guardia Costiera spezzina la richiesta di far decollare un elicottero della base aeromobili di Sarzana mentre la Motovedetta SAR, procedendo nelle ricerche, interrogava un’unità che confermava di aver visto il canoista circa venti minuti prima nei pressi di Vernazza.
Quando l’elicottero era ormai prossimo a decollare e dirigersi nella zona delle operazioni, è arrivata la lieta notizia: il canoista era infatti riuscito a guadagnare la riva, in buone condizioni di salute.
A collaborare nelle ricerche, via terra, anche i militari dell’Arma di Monterosso.