Il coordinamento tratta le tematiche inerenti alla nuova vita di militari transitati all'impegno civile per motivi sanitari ed è diventato un punto di riferimento importante. Ad oggi la pagina nazionale seguita giornalmente da 20.000 persone da 3.568 enti che monitorano ogni notizia in uscita. Il coordinatore Christian Palladino, più volte, ha evidenziato i disagi e le difficoltà economiche e sociali conseguenti al transito, dove il militare, a differenza di ciò che aveva deciso di fare nella vita, si ritrova catapultato in una realtà dove non c'è alcun riconoscimento oggettivo, nessun avanzamento di carriera, impossibilità di avvicinarsi alle famiglie e tutto quello che ne consegue: "è chiaro che questa nostra condizione non è indotta da nessuno in particolare, ma va sicuramente diffusa è regolamentata nelle sedi opportune. Non è assolutamente civile, azzerare qualsiasi avanzamento, a chi per definizione aveva scelto di far carriera" dice Palladino.