Basito- dice- da chi "si stupisce" che il Comune di Ameglia abbia a cuore una categoria di persone rimasta schiacciata dalla Legge Fornero: grazie ad un progetto regionale cofinanziato dal Comune, questa categoria riescirebbe ad avere una prospettiva di un anno di lavoro, un'importante boccata di ossigeno che solleva dai servizi sociali. (Noi ne avevamo parlato qui)
"Abbiamo aderito con Bando pubblico a due progetti dell'Ente Regione, dove la Regione paga lo stipendio a questi contratti per un anno, mentre il Comune versa i contributi.
Due progetti in corso: il primo è questo sulla mensa, per affiancare la ditta che la curerà il prossimo anno, ma, appena individuati, inizieranno subito con compiti diversi sempre inerenti alla scuola, senza attendere l'avvio dell'anno scolastico e del servizio mensa, il secondo progetto è per tre giardinieri sempre con la stessa formula.
Già precedentemente Ameglia è riuscita ad inserire 2 o 3 over 60 nell'ambito della nautica e della balneazione per fargli maturare gli anni della pensione.
Compartecipazione quindi di Regione e Comune con un passaggio anche della Provincia con competenza sul lavoro, teso ad aiutare chi non ha più ammortizzatori sociali né lavoro.
Un anno pagato con nuova possibilità di accesso a Naspi per traguardare la sempre più lontana pensione; il bando è pubblico e da tutti utilizzabile.
Persone che hanno perso il lavoro, quindi, e con un'età non più appetibile (se non possessori di professionalità incredibili), una fascia in cui molti 50/60enni sono rimasti imbrigliati.
Una possibilità importante per un proseguo della loro carriera lavorativa, quanti Comuni hanno a cuore queste situazioni ed aderito a questi progetti?"