Il battello pneumatico GC B 17 dell’Ufficio Locale Marittimo di Levanto, durante un’attività mirata di controllo delle attività di pesca, ha sorpreso sotto costa un peschereccio della marineria spezzina intento a "strascicare" a distanza non consentita nella acque antistanti il Comune di Bonassola.
L’unità da pesca, subito raggiunta anche dalla motovedetta CP 2094 della Capitaneria di Porto della Spezia, già impegnata in attività di pattugliamento in zona, è stata quindi ricondotta nel porto della Spezia dove il personale militare ha proceduto al sequestro della rete da pesca ed ai controlli di rito.
A carico del comandante del peschereccio è stata elevata la sanzione amministrativa di 4.000 € e, in ragione della grave violazione accertata, così come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale di settore sul "sistema a punti", sono state comminate anche ulteriori sanzioni accessorie, consistenti nell’assegnazione di sei punti nei confronti del comandante del peschereccio e del titolare della licenza di pesca. Tali penalità, cumulandosi, potrebbero ora determinare la sospensione della licenza di pesca e del titolo professionale al comandante.
Sempre nella giornata di ieri, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Levanto, nel corso dei controlli in mare, ha sequestrato 14 nasse ed una “rete da posta” di circa 300 metri, tutti attrezzi rinvenuti all’interno della zona riservata alla balneazione sempre nelle acque antistanti il Comune di Bonassola.
L’unità di polizia marittima CP 2094, della Capitaneria di Porto spezzina, durante l’attività di pattugliamento all’interno dell’Area Marina Protetta della Cinque Terre ha invece sorpreso un diportista alla fonda in “zona C” provvedendo a sanzionarlo.
Sempre in tema di controlli in mare, il battello pneumatico GC B 92 dell’Ufficio Locale Marittimo di Lerici, durante un’attività di controllo in località “Caletta”, all’interno di un sito d’interesse archeologico, ha sorpreso due natanti alla fonda nella zona di mare interdetta dall’ordinanza nr. 71/14 della Capitaneria di Porto della Spezia, provvedendo ad elevare due sanzioni amministrative per un totale di 344 €.
A fronte delle sanzioni accertate, diversi sono stati i diportisti che hanno invece superato con esito favorevole i controlli da parte del personale della Guardia Costiera, a loro, al termine del controllo, è stato rilasciato il “bollino blu”, che una volta applicato allo scafo, permette di evitare duplicazioni nei controlli.
Con l’occasione si ricorda che per le emergenze in mare è sempre attivo il numero blu 1530, che mette in contatto gli utenti del mare con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera territorialmente competente.