L’attività, che ha consentito di contestare elementi positivi di reddito non dichiarati per oltre 160.000 Euro ed un’IVA dovuta per oltre 40.000 Euro, ha riguardato anche la corretta applicazione della disciplina previdenziale ed assistenziale, permettendo di individuare 7 lavoratori irregolari, di cui 3 completamente “in nero”. L’esame della documentazione inerente i lavoratori dipendenti ha consentito altresì di acclarare che alcuni di essi, nonostante avessero percepito indennità di cassa integrazione elargita dall’I.N.P.S, abbiano prestato ore di lavoro retribuite fuori busta “in nero”, rendendosi responsabili del reato di cui all'art. 640-bis C.P.: l’amministratore e 4 dipendenti della ONLUS sono stati così segnalati all’Autorità Giudiziaria per truffa ai danni dell'I.N.P.S.. Emerse anche altre irregolarità, connesse al mancato rispetto dei requisiti essenziali previsti dalla legge disciplinante le cooperative sociali.