Nella videointervista abbiamo cercato di fare chiarezza sulla situazione riguardante non solo i casi di Meningite occorsi sia nella nostra città, sia nella vicina Toscana. Un'occasione per cercare di tranquillizzare la cittadinanza, altrimenti portata a reazioni emotive prive di fondamento scientifico, come quella di non frequentare più i locali dove il povero Gennaro lavorava, per paura di contagi assolutamente impossibili nella realtà.
Abbiamo cercato di fare chiarezza su punti sensibili, quali la recrudescenza di alcune Epatiti come la A (una volta considerata la classica Epatite da contaminazione alimentare ed oggi trasmessa anche per via sessuale) e la C e sulle bufale riguardanti i vaccini, mai troppo contrastate dalle evidenze scientifiche e rischiose non solo per la salute dei bambini ma per tutta la comunità.
Una sana autocritica ai media inoltre, colpevoli a nostro avviso di non fare abbastanza per contrastare il pullulare di "bufale" in rete e di non dare abbastanza risalto alla necessità, per il bene di tutti, di tenere alta l'attenzione sugli obblighi morali per tutti di vaccinare i propri figli senza paure dettate solo da falsità inequivocabili.
A proposito di silenzio colpevole dei media, un argomento che sembra essere "passato di moda" ma che è invece ancora di stretta attualità riguarda la diffusione dell'HIV.
Forse per il buon funzionamento delle terapie antiretrovirali moderne, forse per leggerezza, forse anche per colpa dei media, la situazione dei malati e dei contagi da HIV è quasi scomparsa dall'attenzione pubblica e le conseguenze di questo comportamento e di questa perdita di interesse sono molto pericolose.
Quindi un discorso a parte merita lo "stato dell'arte" della ricerca relativa alle infezioni da HIV, dallo sviluppo dei vaccini (compreso quello a firma italiana in sperimentazione in Sudafrica) che sembra non avere una fine a causa delle caratteristiche mutagene del retrovirus che lo rendono sfuggente, alle nuove sperimentazioni su anticorpi umani in grado di aggredire il 98% dei ceppi virali conosciuti, sviluppatesi recentemente, per arrivare ai casi noti di bambini nati da madri sieropositive in Sudafrica che sembra possano naturalmente far regredire il virus stesso.
Tutto ciò al di fuori delle polemiche che da sempre accompagnano la sanità ligure, che abbiamo scelto di trattare con altri interlocutori, come facciamo da sempre, pensando che mescolare i temi sia dannoso per la stessa informazione che, specialmente in questi casi quando riguarda direttamente la salute pubblica, va resa il più efficace e trasparente possibile.
Sperando di essere riusciti in qualche modo a fare chiarezza su punti ancora oscuri vi invitiamo a guardare la videointervista.
Intervista di: Gianluca Solinas, Operatore e montaggio: Alessio Boi