Una donna, italiana classe '62, risultava essere stata aggredita dal compagno, un tunisino classe '86 certo Sediki Aymen, che le aveva inferto un morso al viso nel corso di un diverbio.
L'uomo, in evidente stato di alterazione probabilmente dovuta ad abuso di alcool, ha dapprima aggredito verbalmente gli agenti e successivamente ha tentato di afferrare un coltello.
A questo punto gli agenti hanno scelto di usare lo spray al peperoncino in dotazione (è la prima volta che in provincia viene usato questo strumento dissuasore) e sono riusciti a bloccare l'uomo.
Nel tentativo sono rimasti contusi due agenti in modo leggero e successivamente sono stati giudicati guaribili in 5 giorni.
Il tunisino, che dopo essere stato bloccato ha ricevuto dagli agenti stessi le cure del caso (acqua su viso ed occhi per alleviare il fastidio) è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna è stata condotta in ospedale e successivamente è stata dimessa.
Da controlli è emerso che le forze dell'ordine erano già intervenute in passato a causa di liti familiari senza tuttavia riscontrare elementi gravi.
Il soggetto in passato era già stato oggetto di Trattamento Sanitario Obbligatorio.