La maggior parte dei ragazzi in piazza studia all'istituto Arzelà dove l'impianto di riscaldamento è molto vecchio, visto che risale a circa 40 anni fa, quando la scuola è stata costruita, e deve scaldare ambienti molto grandi.
Gazzettadellaspezia, accompagnata da alcuni studenti e dal vice preside Franco Elisei ha fatto un giro per le aule e ha potuto constatare che la situazione rispetto ai giorni scorsi è migliorata, ma persistono alcune criticità, soprattutto al terzo piano (dove la caldaia fatica a pompare), nella zona esposta a nord e quindi di per sè più fredda e nei locali dove ci sono ancora termosifoni vecchi.
Importante l'intervento dei tecnici della provincia, che sono nuovamente attesi nella scuola per controllare e spurgare l'impianto. Fondamentale, però, soprattutto, allungare i tempi di accensione della caldaia. Sembra essere in effetti questa la linea stabilita e per la quale ha assicurato il proprio impegno anche il sindaco di Sarzana Alessio Cavarra, che ha ricevuto una delegazione di 4 studenti. Il primo cittadino, pur non essendo questo tema di propria competenza, ma di competenza della provincia, ha assicurato che non lascerà soli i ragazzi e si impegnerà affinchè le loro richieste vengano ascoltate.
Intanto l'orario di accensione dell'impinato è stato anticipato e prorogato, dalle 4.00 alle 19.00.
In attesa che siano i fatti a dire se l'impegno sarà mantenuto e se sarà sufficiente a riportare una temperatura consona nelle aule, gli studenti stanno pensando ad altre iniziative e non escludono di partecipare, lunedì 16 gennaio, alla manifestazione organizzata alla Spezia.