A quel punto l'autista, privo evidentemente di scrupoli e mosso da chissà quali pulsioni teppistiche, avrebbe abbandonato al suo triste destino il manufatto, proseguendo nella sua dissennata corsa e facendosi beffe dell'ingente somma che i cittadini europei e spezzini hanno investito nella novella piazza "firmata".
Forse per questo il giorno dopo, durante la conferenza stampa che ha visto molti giornalisti, ma non tutti, sorbire senza porre domande adeguate le precisazioni e la narrazione artistico-architettonica della banda della piazza "dei quattro con Mori"(Vannetti-Buren-Federici-Mori), si è cominciato a sospettare qualcosa riguardo la scarsa professionalità degli autisti ATC.
Vannetti per primo, in quella occasione, si è chiaramente lamentato della scarsa propensione alla pazienza degli autisti, rei secondo lui di non trattare la piazza in modo adeguato, rischiando ad ogni veloce passaggio dei pesanti mezzi di rovinare un tracciato splendidamente arricchito, oltre che dall'arte sua e del saggio Buren, anche dai superbi materiali usati per la sua riqualificazione.
Forse già sapeva l'architetto della malefatta dell'autista?
Per questo ha sorvolato beatamente sull'uso di materiali diciamo.... non propriamente adeguati per la pavimentazione della piazza?
La Polizia Municipale sta approfondendo le indagini per scovare il fuggitivo, reo di aver abbandonato il pilastrino ferito senza nemmeno rendersi conto delle sue reali condizioni, e ancor di più colpevole per aver cercato di coprire la propria inqualificabile malefatta che costerà alla comunità probabilmente una cifra esorbitante, comunque inferiore ai 4 milioni di euro spesi per la realizzazione riqualificante del precedente slargo oggi a buon diritto divenuto piazza "europea".
Attendiamo le sanzioni delle "ghiffe" e ci aspettiamo anche ritorsioni da parte dell'azienda la quale, in questi giorni ne ha dette o mandate a dire davvero tante all'archistar Vannetti, reo di aver incolpato la limpida e trasparente azienda di trasporti di danneggiare la nuova meraviglia spezzina tramite autisti spericolati!
Un dilemma per i vertici, come se ce ne fosse più di uno, che ora dovranno fare lo slalom fra le invettive contro Buren e la fustigazione in piazza dell'autista che gli ha appena fatto fare una figura di travertino.
Delle questioni, puramente strumentali e puramente politiche, che in questi 4 anni hanno creato ritardi, contestazioni, manifestazioni, interrogazioni, domande, ricorsi al Tar e altro ancora, non resta più nulla, specialmente dopo il grande successo di folla dell'ultimo giorno dell'anno che ha decretato, ce ne fosse bisogno, la grandezza di un progetto, di una visione portata avanti per anni da chi davvero ci ha creduto fino in fondo e cioè... Peter Hook, genio riconosciuto su un palco e pure in piazza.