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Fiasella si appella alla Regione: “Genova sia madre e non matrigna. La Spezia rischia di diventare la cenerentola delle Province italiane.” In evidenza

"Stiamo attraversando una fase decisiva nel percorso di riordino delle Province italiane e la Liguria in particolare gioca una partita estremamente importante. La Spezia è infatti ad oggi salva con le attuali caratteristiche geografiche in virtù del fatto che è confinante da un lato con una diversa Regione e dall'altro con una città metropolitana.

Quello che per un verso rappresenta un fatto positivo in termini di orgoglio, all'altro condanna a morte un territorio come il nostro che rischia di diventare la cenerentola delle province, non solo liguri, ma anche italiane. Tale dato di fatto ci pone però di fronte ad un'opportunità vera di sviluppo e riequilibrio territoriale in cui la Regione è chiamata a svolgere un ruolo determinante e strategico. In qualità di Commissario straordinario della Provincia della Spezia sento il dovere istituzionale di combattere una battaglia che considero vitale per il territorio: costruire insieme al Tigullio una Provincia unica di Levante. La Provincia di Levante rappresenta l'opportunità di coniugare le potenzialità di due territori contigui che insieme possono scrivere una nuova pagina nell'economia ligure ed allo stesso tempo tutelare la propria identità. Se da un lato ho colto personalmente la disponibilità di molti comuni del Tigullio ad intraprendere questo percorso, dall'altro mi appello a Genova affinché essa si ponga come madre e non matrigna rispetto alle esigenze del nostro territorio cui la storia ha riservato spesso un trattamento marginalizzante. Ripercorrendo infatti le pagine di storia che raccontano l'espansione della nostra città è facile rilevare che solo con i Piemontesi La Spezia ha vissuto fasi de rilancio e sviluppo. Fu Cavour ad esempio ad attribuire alla città un ruolo strategico individuandola come base per la costruzione dell'Arsenale militare. Oggi Genova ha l'occasione di riconoscere al Levante ligure una nuova dignità, all'interno di un sistema territoriale equilibrato. Oggi a Genova si chiede di essere madre nel dare le stesse opportunità al Ponente ed al Levante. Se infatti si configurasse una Provincia unica di Ponente, un'area metropolitana centrale ed una minuscola Provincia della Spezia quest'ultima perderebbe certamente il proprio ruolo ed il proprio peso, uno smacco enorme per un territorio che peraltro porta ancora con sé il segno dei gravissimi danni causati dall'alluvione del 25 ottobre. A Genova, alla Regione ed ai Comuni del Tigullio rivolgo un appello accorato affinché sia avvii un percorso di costituzione di una nuova Provincia che veda i territori protagonisti in maniera omogenea. A questo tema di grande importanza la Provincia della Spezia dedicherà un convegno il prossimo 21 settembre nell'ambito della Conferenza Internazionale dell'Ambiente cui abbiamo tutti i sindaci del Tigullio e della Spezia insieme a storici, studiosi e rappresentanti istituzionali poiché la "Provincia possibile" (questo il titolo dell'evento) non è un mero fatto geografico ma un'opportunità dal punto di vista economico e culturale."

Marino Fiasella, Commissario straordinario della Provincia della Spezia

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