In questi ultimi tempi sulla stampa locale è apparsa la notizia della gratuità di alcuni farmaci usati nella terapia della fibromialgia e del diabete di tipo 1, a seguito di un provvedimento di Regione Liguria.
Per quanto riguarda la fibromialgia Regione Liguria ha deliberato in questo senso nel 2023, e per tutto il 2024 sono stati rilasciati i piani terapeutici e prescritti i farmaci da ritirare gratuitamente presso le farmacie ospedaliere. La vera notizia è che il finanziamento relativo è stato riconfermato per tutto il 2025, così che i pazienti fibromialgici potranno continuare a usufruirne.
È importante anche perché si tratta dell’unico provvedimento extra-LEA da parte di una regione a statuto normale, altre iniziative sono state varate ma da regioni a statuto speciale come la Sardegna, la Liguria in questo senso fa da precursore.
Scorrendo i commenti sui social, ho notato che parecchi fibromialgici liguri non sono al corrente di questa possibilità e non sanno come muoversi: evidentemente sia i medici di base sia i pazienti non sono stati debitamente informati.
C’è un iter da seguire per avvalersi di questa opportunità.
Sono stati individuati due centri in Liguria preposti a effettuare le visite e a rilasciare i piani terapeutici, uno presso la Reumatologia dell’Ospedale San Martino (DI.MI, Dipartimento di Medicina Interna) e l’altro presso la Piastra Ambulatoriale di Nervi. L’obiezione più comune è “entrambi a Genova, chi non abita lì deve viaggiare, ecc.”: tutto vero, ma potendo istituire solo due centri con i fondi stanziati, quella di Genova – centrale rispetto alla morfologia della Liguria – è stata una scelta obbligata, nella speranza che, con maggiori fondi, sia possibile istituire altri centri a Levante e a Ponente.
È quindi necessario farsi fare dal proprio medico curante l’impegnativa con l’indicazione “visita reumatologica, primo accesso” quesito “fibromialgia”, con la quale prendere poi appuntamento chiamando il CUP (o, più comodamente, attraverso il sito https://prenotosaluteweb.regione.liguria.it/prenotosalute/), scegliendo ASL 3 e uno dei due reparti sopra indicati: ci può essere molta attesa, al momento vengono dati appuntamenti per maggio, ma a volte si ha la fortuna di poter anticipare la visita grazie alla rinuncia di un altro paziente o all’apertura di nuovi posti.
Alla visita, lunga e approfondita, segue l‘individuazione dei farmaci più indicati per il paziente e la redazione del piano terapeutico. Con il piano terapeutico poi, il paziente deve recarsi presso la farmacia ospedaliera dove gli verranno consegnati i farmaci senza che debba pagare neanche il ticket. Considerato che nella nostra patologia si fa molto uso di miorilassanti e di altri farmaci non mutuabili, a fine mese il risparmio può essere consistente.
A seguito della visita viene anche rilasciata una certificazione che attesta la patologia: non ha valore legale, la fibromialgia non è ancora stata riconosciuta in Italia, ma in questo modo si avrà un censimento più vicino al reale dei pazienti fibromialgici, e anche per questo è importante aderire.
La nostra associazione ha in programma per martedì 18 febbraio prossimo alle ore 20.45 una diretta sulla nostra pagina Facebook con la presenza dell’assessore alla sanità ligure Massimo Nicolò, del Presidente del Consiglio Regionale Stefano Balleari, primo firmatario dell’interrogazione che ha portato all’approvazione di questo provvedimento, e del consigliere regionale Gianmarco Medusei, spezzino, che si è sempre occupato della patologia e segue le nostre iniziative. Nel corso della diretta verranno date tutte le informazioni del caso e le persone potranno rivolgere domande agli intervenuti. Consiglio ai pazienti fibromialgici di non perdere questo appuntamento.
Per ulteriori informazioni scrivere a cfulaspezia.taverna@gmail.com
Gianna Taverna,
referente regionale dell’associazione nazionale Comitato Fibromialgici Uniti – Italia O.d.V