In relazione al recente comunicato pubblico delle rappresentanze sindacali aziendali di Acam Ambiente, senza voler entrare nel merito delle legittime opinioni espresse, anche se opinabili, mi preme sottolineare che sarebbe buona prassi far seguire alle affermazioni generali degli elementi concreti a supporto.
Mi riferisco alla frase "Le percentuali da voi dichiarate (Federici – Garavini) tramite social network e mezzo stampa, sono prive di obbiettività e fondamento, perché i dati reali parlano di un assenteismo inferiore alla media nazionale".
Visto che le suddette RSA non presentano dei dati, lo faccio io e lo faccio riportando dati che non ho mai catalogato sotto il termine assenteismo ma come divario tra ore teoriche contrattuali di lavoro e quelle reali, ebbene i dati nazionali (Fonte Ministero del Lavoro anno 2012) sono questi:
per le Aziende municipalizzate tale divario è del 16,5%, per le Aziende private del 16%, per Acam Ambiente del 20,48%, più alta è la percentuale più alto è il divario tra orario contrattuale e ore effettivamente lavorate, la realtà è esattamente l'opposto quindi di quanto sostenuto dalle RSA di Ambiente.
Quello che si richiede è di rientrare almeno nella media nazionale (non vogliamo diventare i primi della classe) incrementando così la produttività e quindi il miglioramento dei servizi ambientali, miglioramento che ovviamente va ricercato anche con necessari interventi organizzativi da parte della Direzione Aziendale.
La polemica ricorrente sui contratti di solidarietà serve a nascondere sia la realtà sopra evidenziata che la necessità di sacrifici da parte di tutti, lavoratori di Ambiente compresi, finalizzati a salvare il Gruppo Acam e Acam Ambiente che non è cosa diversa e separata dai problemi di grave indebitamento del Gruppo che solo il Piano di Riassetto, con omologa recentemente passata in giudicato, è in grado di garantire. L'utilizzo dei contratti di solidarietà per tutti i lavoratori delle Aziende facenti parte del suddetto Piano rappresentano, insieme, a tanti altri impegni , un aspetto da onorare fino in fondo.
Gaudenzio Garavini