La prima assemblea sinodale delle Chiese in Italia è terminata a Roma: è iniziata giovedì e si è concluso domenica 17 novembre. I lavori si sono aperti nella suggestiva e prestigiosa sede della basilica di San Paolo fuori le Mura, basilica che nell’occasione é stata allestita con tavoli e computer per permettere ai vescovi ed ai delegati, designati in proporzione rispetto alla popolazione diocesana, di discutere e di elaborare i documenti.
Per la diocesi della Spezia – Sarzana - Brugnato siamo presenti in quatro: il vescovo Luigi Ernesto Palletti ed i delegati Franca Landi, Andrea Giudice e chi scrive. L’evento di questi giorni rappresenta una delle tappe della fase profetica del “cammino sinodale” nazionale. Alla prima assemblea sinodale italiana è stato infatti assegnato il compito di elaborare alcuni “Lineamenti”, contribuendo così alla costruzione dello “strumento di lavoro” in preparazione della successiva seconda assemblea, che si terrà sempre a Roma dal 31 marzo al 4 aprile 2025.
In un clima di emozione e di grande attesa, l’assemblea si é aperta venerdì con gli interventi del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, e di Erica Tossani, della presidenza del Comitato nazionale del “cammino sinodale”. L’arcivescovo di Modena Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale, ha poi tenuto la relazione di apertura, mentre il professor Pierpaolo Triani, originario della a noi vicina città di Pontremoli, ha presentato le modalità di lavoro.
Il lavoro di ieri è stato invece dedicato ai tavoli sinodali, seguiti nel pomeriggio da una “lectio” (“lettura”) sull’icona biblica della fase profetica, ispirata agli Atti degli Apostoli e guidata da don Dionisio Candido, responsabile dell’Apostolato biblico della Conferenza episcopale italiana. In serata i vespri e la preghiera sono stati dedicati alle persone vittime di abusi. Stamani, dopo la sommaria presentazione dei lavori dei “tavoli sinodali”, il cardinale Zuppi e l’arcivescovo Castellucci illustrano all’assemblea i risultati, prima della Celebrazione eucaristica.
E’ comunque già possibile dire, anche in base alla nostra esperienza, che il discernimento nei “tavoli”, facilitato dai moderatori, ha permesso di affinare in modo approfondito le “schede di lavoro” che confluiranno nella redazione dello “Strumento di lavoro”. Il documento finale, dopo l’approvazione del Consiglio episcopale permanente, sarà inviato alle diocesi di tutta Italia, compresa ovviamente quella della Spezia - Sarzana - Brugnato, e verrà esaminato secondo le indicazioni dei vescovi.