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Calice al Cornoviglio: una situazione viaria franosa In evidenza

di Alisia Nobili - Una situazione complessa quella che si prospetta nel Comune di Calice al Cornoviglio.

A seguito delle nuove frane lungo la Strada Provinciale SP 8 che porta a Calice al Cornoviglio, era previsto oggi un sopralluogo tecnico, che con la presenza dei tecnici della Provincia, il Comune e la Regione, avrebbe dovuto dare aggiornamenti circa l’andamento dei lavori relativi all’intervento di sistemazione della frana in località Ferdana, lungo la Strada Provinciale SP8, ma che per l’assenza dei tecnici della Provincia non ha potuto fornire un cronoprogramma rispetto a quello che è stato effettuato e si andrà ad effettuare a riguardo.

Un’assenza che non può essere sottovalutata soprattutto perché quella che si prospetta è una situazione molto difficile in cui prima la SP20 e poi la SP8 hanno avuto una serie di situazioni di dissesto aggravato che andando incontro alla stagione invernale porta i cittadini, i lavoratori e i ragazzi che vanno a scuola a subire le difficoltà delle strade alternative e i loro tragitti molto più lunghi.

Quello che i cittadini chiedono sono risposte esaustive in merito.

Ad oggi viene intanto comunicato con certezza l’arrivo di un elicottero per lo scarico del materiale per la messa in sicurezza.

Data l’importanza per la cittadinanza di avere risposte, l’Assessore Giampredone, ormai giunto alla fine del mandato, ha comunque deciso di partecipare al sopralluogo. “Capisco che ci possano essere delle difficoltà tecniche ma non possiamo non dare le risposte ai cittadini.”

“La mia ultima delibera di settimana scorsa ha comunicato che abbiamo stanziato una somma che andava a coprire per la SP20 tutto il bypass, abbiamo poi dato le risorse necessarie per una copertura intorno all’80/85% dell’intervento sulla SP8, - prosegue Giampedrone - che, dopo aver recuperato dei residui, ho coperto al 100%. Questo consente alla Provincia di avere una copertura totale e in caso di qualche imprevisto o qualche intervento in più, di avere liberi quel 15/20% che avrebbero dovuto mettere loro. Il mio impegno fino a qua ha portato, almeno dai computi esecutivi dati dai tecnici della Provincia, tutte le risorse necessarie e se ci sarà necessità di qualcosa in più rispetto a quello che è stato preventivato, penso che quando sarà rifatta la Giunta, chiunque vi sarà, si metterà a lavorare affinché le risorse vengano trovate.”

“Mi auguro - continua Giampedrone - che il rotolamento aggiuntivo non sia così eclatante dal punto di vista dell’impatto tecnico e risolvibile con un sistema di reti e imbragatura del versante. Ma sicuramente non sarà quello a spaventarci rispetto alle cifre importanti che abbiamo messo, fondamentali per questo territorio.”

Emerge dunque che se il problema è economico può essere risolto.

In merito alla questione dello stato di emergenza, questo è stato concesso per una parte di Liguria, che esclude la provincia della Spezia, non riconosciuta dallo Stato come zona emergenziale. Viene accordata l’intesa rispetto al tema, ma viene segnalato come sarà fondamentale, oltre alle risorse ottenute dalla Regione, andare in seconda fase ad allargare lo stato di emergenza anche su Calice.

Quello che si richiede è un quadro completo e una quantificazione dalla Provincia che risultano in tal senso fondamentali perché entro 6 mesi si possano mettere in campo le risorse necessarie. Il fondo di riserva emergenziale potenzialmente sarebbe una possibilità attuabile entro venerdì.

“Ho un piano infrastrutturale da una sessantina di milioni, - dice ancora Giampedrone -  ma bisogna avere un quadro degli interventi certo e chiaro, per questo serviva un cronoprogramma dalla Provincia con una serie valutazioni anche circa le cifre aggiuntive per alcuni punti aggravati dai giorni di pioggia e mal tempo. Non è chiaro il quadro di che cosa c’è da fare per ridare ai cittadini la fondamentale viabilità. Ed è su questo che invece era stato organizzato l’incontro di oggi, con l’obiettivo di ottenere anche una proiezione futura, fondamentale per dare una continuità dal punto di vista amministrativo.”

Il Sindaco di Calice Federica Pecunia interviene chiedendo, come rappresente del Comune, alla Provincia e alla parte tecnica, che rispondano a ciò che l’Asseessore Giampredone ha dichiarato. “Il tema di non presentarsi a questa riunione voluta e fissata da loro è perché ci sono cose che non conosciamo? Questa data l’hanno scelta loro e non abbiamo più tempo di aspettare risposte che non sono state date fino ad oggi".

"In merito all’assenza di un cronoprogramma della frana sull’SP8 accaduta il 2 di maggio - prosegue Federica Pecunia - nessuno della parte amministrativa della provincia ha mai avuto il coraggio di affrontare i cittadini e spiegare. Non può essere il sindaco a dire oggi perché non si siano presentati, si richiede pertanto che ne risponda chi ha competenza nell’ente della Provincia. Vogliamo risposte perché ci sentiamo sinceramente abbandonati” conclude il Sindaco di Calice al Cornoviglio.

La disponibilità della Regione viene presentata con i seguenti punti:
- Se il problema sono le risorse, questo non sussiste, sia che queste siano emergenziali o meno;
- Lo stato di emergenza, a prescindere dalle linee di finanziamento, deve servire per ricostruire complessivamente una rete che non c’è più;
- L’opzione ultima potrà essere che con una convenzione con la Provincia, la Regione si faccia carico degli interventi.

La Provincia in una nota, intanto, comunica che nei prossimi giorni sarà comunque organizzato un incontro con il Comune per gli aggiornamenti e che nel frattempo proseguiranno i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale SP8. La nuova frana occorsa nei giorni scorsi sulla medesima strada, infatti, ha portato ulteriori disagi alla popolazione con la chiusura di altri tratti della carreggiata. Nei giorni scorsi la Provincia ha effettuato immediatamente un sopralluogo tecnico, che richiede però un ulteriore approfondimento che si svolgerà nella giornata di domani, mercoledì 23 ottobre, finalizzato a comprendere se la condizione del versante sia pregiudizievole circa una futura riapertura al traffico senza interventi ulteriori.

La Provincia ha anche comunicato che questa mattina il personale tecnico degli uffici viabilità e ATO TPL, erano presenti in zona per verificare insieme al personale di ATC Esercizio, l'idoneità delle strade alla percorrenza da parte di mezzi abilitati al trasporto pubblico locale. Per questo motivo il sopralluogo in data odierna è rimandato di qualche giorno, così da consentire la completa conoscenza di tutte le condizioni, "atteso che questo Ente intende fornire all'Amministrazione Comunale dati certi così da metterlo in condizione di correttamente e compiutamente informare la propria popolazione. Nei prossimi giorni sarà convocato un incontro tra Provincia, Sindaco, Giunta Comunale e rappresentanti del Consiglio Comunale di Calice al Cornoviglio".

“La Regione è presente, e lo è per tutto, ma si chiedono delle risposte da parte della Provincia.” Ha concluso l’Assessore Giampredone.

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