Il presidio di questa mattina in merito alla questione Trasporto Pubblico Locale ha visto il conseguente incontro tra i Sindaci presenti e la Provincia. La risposta non ha però soddisfatto le aspettative, e i cinque sindaci presenti non hanno avuto modo di incontrare il Presidente della Provincia, bensì un funzionario che ha dato loro risposte che i primi cittadini commentano come insoddisfacenti.
“Ci è stato detto che sarà la Prefettura a occuparsi della problematica – ha commentato il Sindaco di Vezzano Ligure Massimo Bertoni sottolineando come questa comunicazione non abbia offerto argomentazioni concrete o soluzioni tangibili – c’è molta delusione perché le argomentazioni che ci sono state date non esistono, non si tratta solo di un disagio legato a qualche corsa mancata, ma c’è un problema di territorio e di dipendenti che riguarda ATC”.
Frustrazione più che palpabile da parte dei Sindaci, non solo per il fatto che la riunione non ha portato ad un confronto costruttivo, ma anche perché il dialogo è stato interpretato dagli stessi come un passaggio di responsabilità senza risposte precise. "Dispiace molto perché non siamo venuti qui con intento polemico o partitico, ma per cercare soluzioni reali a un problema che riguarda tutti i cittadini del nostro territorio", ha aggiunto Bertoni.
A restare senza riposta è anche la richiesta di convocare un’assemblea dei soci, una delle motivazioni del presidio di questa mattina durante il quale sono state raccolte le firme dei primi cittadini per fare richiesta formale alla Provincia. “Non ci hanno dato risposta, probabilmente faranno una riunione tra Provincia e ATC, ma formalmente non è stata accolta la nostra richiesta. Una situazione che mi ha lasciato deluso perché il problema è territoriale ed il contesto è importante, andava affrontato insieme e noi abbiamo messo la nostra buona volontà nel farlo”.
Inoltre, l’insoddisfazione deriva anche dal fatto che “apprendiamo tramite la stampa le notizie e niente ci viene comunicato direttamente. Anche se possediamo lo 0,7 % delle quote e spendiamo 75 mila euro non abbiamo nessuna informazione” conclude Bertoni.
