In tutta Italia, una ventina di anni fa, avevano “conosciuto” il parroco di Castello di Carro don Luigi Lavagnino: la Conferenza episcopale italiana, infatti, aveva scelto proprio questo instancabile sacerdote, parroco nel piccolo borgo del comune di Carro sin dal 1947, quale “testimonial” di una riuscita campagna televisiva di sensibilizzazione per l’Ottoxmille alla Chiesa cattolica. Alcuni anni dopo, poco dopo aver compiuto i cento anni di età, monsignor Lavagnino aveva chiuso gli occhi alla vita terrena, ed ora riposa nel cimitero di Castello. Ma il suo ricordo non è venuto meno tra i parrocchiani castellani e tra i tanti fedeli dell’alta Val di Vara.
Nasce anche di qui l’iniziativa che viene presentata stasera alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, alla presenza del vescovo Luigi Ernesto Palletti: un documentario che racconta la vita di don Luigi e, sia pure in necessaria sintesi, il tanto bene da lui compiuto nei lunghi decenni del suo ministero sacerdotale. Basti pensare che a Castello era rimasto parroco per quasi settant’anni, e che nel contempo aveva guidato, per periodi più brevi, varie altre parrocchie della zona.
Il documentario è stato realizzato da un amico e collaboratore di don Luigi, Paolo Faravelli, già funzionario del Gaslini di Genova, con la collaborazione della parrocchia, della confraternita di cui è priore Andrea Delucchi, e della famiglia Lavagnino.
(Foto da https://spse.chiesacattolica.it)