"Giovedì 27 febbraio si è svolto il Consiglio Comunale di Follo. L'allergia alla partecipazione, ancora una volta manifestata con la consueta convocazione in orario accessibile solo a pochi intimi, ha fatto il pari con la formula tanto cara alla destra di manifestarsi in quei luoghi, social e simili, dove il contraddittorio è praticamente assente. - spiega Sandro Bertoni, consigliere di opposizione del gruppo Cittadini in Comune, in merito alla discussione maturata durante il consiglio comunale dello scorso 27 febbraio nel comune di Follo (Leggi qui).
I temi toccati hanno evidenziato tutte le contraddizioni di questa amministrazione. Il documento di programmazione evidenzia elementi di preoccupazione: parla nella premessa di 'attività e risorse per la realizzazione ai fini sociali' e boccia un emendamento al bilancio, con parere favorevole del responsabile finanziario e revisore dei conti, che proprio a sostegno di quelle finalità era rivolto.
La votazione è stata peraltro ripetuta perché tutta la maggioranza ha 'sbagliato' a votare. C'è molta attenzione tra i banchi, soprattutto quando l'emendamento è a costo zero e le economie si trovano nella riduzione dei costi della politica.
Emerge inoltre una comunità, con numeri precisi, fatta di 588 giovani tra i 6 e 16 anni e 1.313 ultra sessantacinquenni che non trovano minima considerazione nelle 174 pagine presentate. 3.078 sono le donne alle quali ci si rivolge in occasioni di ricorrenze, come l'8 marzo o il 25 novembre, senza però trovare in progetti emancipanti una presenza nella visione amministrativa.
L'interrogazione presentata sul servizio mensa ruotava intorno al semplice quesito: è possibile ricevere un avviso esecutivo senza la prova dell'esistenza del credito e il suo titolo? Ancora oggi il quesito resta senza risposta.
La mozione su ATC, bocciata dalla maggioranza, lascia sconcertati sulle motivazioni. L'assessore non ritiene dover entrare in dinamiche aziendali e sostiene che il TPL sia di competenza della Provincia, come se essere soci, anche se di minoranza, esentasse l'amministrazione di Follo dal suo esercizio partecipativo. Aggiunge inoltre un non specificato impegno del sindaco Peracchini anche nei confronti dei lavoratori.
Nella replica, il sindaco Mazzi ribadisce che 'la questione TPL' viene gestita a livello provinciale, dimenticando proprio il fatto che la mozione chiedeva un suo preciso impegno in quel contesto, sia come azionista quanto come parte dell'assemblea dei sindaci, precisando inoltre che 'come vengono trattati i dipendenti è compito dei sindacati'. Anche qui tengo a precisare che esiste fior di giurisprudenza sul tema della responsabilità degli organi societari per violazione alla disciplina posta a tutela dell'ambiente di lavoro.
Emendamento e mozione da me presentati trovavano presenza sia nelle linee strategiche del documento di programmazione triennale che nelle analisi di contesto.
La fase comica si è raggiunta con la comunicazione della volontà di installare colonnine per il controllo dei livelli di elettro-inquinamento, dopo due petizioni e due mozioni bocciate e l'installazione di tre antenne 4/5G in 200 metri, seguito dell'eliminazione dell'autovelox da loro stessi fortemente voluto tre anni fa.
Ancora una volta, l'amministrazione sorda al richiamo della minoranza ha voluto percorrere la strada del 'sovranismo de noatri', con tutte le contraddizioni che ne caratterizzano il cammino".
Sandro Bertoni, gruppo consiliare "Cittadini in Comune".