La “Sfilata delle Borgate”, come da tradizione, apre ufficialmente il Palio del Golfo. E' il momento in cui le 13 borgate esprimono al meglio la propria identità e la propria cultura marinaresca.
Una grande festa, con costumi, colori, musica e i carri realizzati con tanto impegno dai borgatari, un esempio dello spirito di aggregazione e socializzazione, che assieme alla cultura marinara, sono tra gli ingredienti che da quasi cento anni decretano il successo del Palio.
PERCORSO ED ORDINE DI SFILATA
La sfilata partirà alle ore 21.00 da Piazza Brin e, percorrendo Corso Cavour e Via Chiodo, si concluderà il piazza Europa dove si terrà la cerimonia di riconsegna dei gonfaloni e verrà issata la bandiera del Comitato delle Borgate.
Le 13 borgate sfileranno in quest'ordine:
Fezzano
Santerenzo
Fossamastra
Canaletto
Cadimare
Muggiano
Lerici
Spezia Centro
Marola
Le Grazie
Tellaro
Portovenere
Venere Azzurra
UN PO' DI STORIA DELLA SFILATA
La sfilata ha accompagnato il Palio fin dalle sue prime edizioni, negli anni ’20 del secolo scorso. Inizialmente solo un corteo di dirigenti e vogatori delle borgate che, la mattina del Palio, portavano la propria barca fino alla Morin percorrendo le vie del centro cittadino. Anche allora una grande festa.
Nel periodo fascista la sfilata perse un po' la caratteristica festosa diventando più formale rispetto al passato, ma a partire dal Dopoguerra ritornò pian piano ad essere occasione di festa e al corteo delle borgate anche i tifosi iniziarono ad affiancare dirigenti e vogatori, accompagnando i propri beniamini fino al campo di gara.
Con il passare degli anni, il corteo iniziò ad arricchirsi di partecipanti, fino a diventare la sfilata che conosciamo oggi, con carri e costumi che raccontano storie e leggende legate ai paesi che si affacciano sul Golfo. Nel tempo il successo diventò talmente grande, che ad un certo punto si decise di mettere un limite ai partecipanti che ogni Borgata poteva portare con sé, per evitare lunghissimi cortei dalla durata quasi infinita.
Il primo carro fece la sua comparsa nel 1975 in occasione della 50esima edizione del Palio e fu portato in sfilata dalla Borgata del Muggiano che con una miriade di bicchieri di carta costruì un’enorme Isola del Tino. Da quell’anno tutte le borgate iniziarono a fare a gara per chi presentasse il carro più bello e folkloristico, arrivando anche a esagerare, e spingendo l’organizzazione a imporre regole sulla dimensione, per evitare che strutture troppo grandi, pesanti e difficili da trascinare bloccassero lo scorrimento del corteo.
Per anni le borgate hanno ricevuto un esiguo contributo per la sfilata, dovendo coprire la maggior parte dei costi con fondi propri. Nell’edizione del 1985, niente carri né costumi, un vero e proprio “sciopero bianco” venne inscenato per sensibilizzare chi di dovere a dare un sostegno maggiore: in sfilata per ogni borgata solo un corteo con magliette con i colori sociali. La protesta ebbe l’effetto desiderato e dall’anno successivo arrivarono maggiori contributi.
La sfilata è anche una “sfida nella disfida”, dove le borgate che hanno successo in mare, cercano di riconfermarlo anche in questa occasione e quelle che non hanno tanta soddisfazione durante le regate, cercano di rifarsi a terra puntando molto sulle scenografie. Per il crescente impegno profuso, con il tempo è nata l’esigenza di costituire una giuria che valutasse quale tra le tredici borgate avesse realizzato la migliore sfilata. Inizialmente fu costituita da rappresentanti degli organizzatori, in seguito integrata anche con giornalisti delle testate locali, infine, oggi, la giuria è composta da un rappresentante per ogni borgata.
Quello che però non manca e non mancherà mai è la spontaneità con cui le borgate mettono in scena la propria sfilata, esprimendo e cercando di trasmettere la loro gioia nello stare insieme e la soddisfazione di mostrare a tutti con orgoglio il frutto di mesi di grande lavoro.
(Fonte notizie storiche: Palio del Golfo della Spezia 1925-2015 "Novant'anni di Passione", Comitato delle Borgate - Edizioni Giunti).