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Un fenomeno suggestivo e molto emozionante.

I boschi molto suggestivi di Monti San Lorenzo nascondono un megalite che ogni estate, a cavallo del solstizio di estate, ci regala uno spettacolo meraviglioso e unico nel suo genere.

Abbiamo voluto raggiungere il sito anche noi di Gazzetta della Spezia, per ammirare di persona questo incredibile e stupefacente fenomeno.

Il sole al tramonto che attraversa un misterioso “tetralithon”, una struttura composta da quattro rocce lavorate, proietta sulla grossa pietra la sagoma di una farfalla che appare dorata.

La visione migliore si ha nei sei giorni a cavallo del solstizio 821 GIUGNO), ma il fenomeno, seppure in forma un po' "distorta", è visibile nel periodo compreso tra il 25 maggio e il 29 luglio.

Si tratta di un fenomeno ottico che si ripete da millenni, frutto di una costruzione fatta dagli uomini. Le ipotesi sulla sua origine sono diverse: si potrebbe trattare di un modo per celebrare l'arrico della bella stagione.

Fu negli anni Novanta che il Professor Enrico Calzolari, nato a Lerici ed esperto di archeoastronomia, scoprì il megalite e il fenomeno luminoso alle spalle del suo borgo, sul Monte Caprione. Calzolari sosteneva che, quest’area, anticamente abitata dai Liguri e da tribù celtiche, racchiude un’energia millenaria utilizzata dall’uomo per celebrare riti e connettersi con il cosmo:
“In un’area che emana energie particolari possiamo osservare questo affascinante mistero che si ripete ogni anno e che ci rimanda a forme di astronomia primitiva, a rituali legati al ciclo delle stagioni, a valori sciamanici, al culto della fertilità.”

Calzolari attribuiva la costruzione del tetralithon all’uomo del VII millennio a.C. Per celebrare un rito di passaggio legato alle stagioni, o alla trasmigrazione delle anime, o per un rito di fertilità.

 

Come raggiungere il sito della Farfalla Dorata
Per raggiungere il sito della farfalla dorata, imboccare la strada da Lerici a Monti San Lorenzo. È possibile arrivare a uno slargo dove parcheggiare, per poi procedere a piedi per un breve sentiero di qualche centinaio di metri seguendo i segnali. Può essere raggiunto anche dalla Rocchetta attraverso sentieri che offrono un’immersione completa nei boschi del Promontorio del Caprione.

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